CASALBUTTANO

Marito geloso installa una telecamera in casa per controllare la moglie

L'uomo, colpevole anche di maltrattamenti nei confronti dei figli minorenni, è stato allontanato da casa

Marito geloso installa una telecamera in casa per controllare la moglie
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Ha maltrattato moglie e figli con insulti, ripetute minacce e percosse: i Carabinieri della Stazione di Casalbuttano hanno eseguito una misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento.

Divieto di avvicinamento

Nel pomeriggio di giovedì 28 marzo 2024 i Carabinieri della Stazione di Casalbuttano hanno sottoposto un uomo, con precedenti di polizia a carico, alle misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento, emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare la moglie e i figli minori a seguito di ripetuti e continui maltrattamenti e percosse nei loro confronti.

Maltrattamenti nei confronti della moglie

I provvedimenti cautelari sono stati emessi a seguito della segnalazione per maltrattamenti riferita dalla donna, che ha raccontato le condotte di violenza verbale e fisica, con insulti e aggressioni. La donna ha riferito di vivere con l’uomo da molti anni. All’inizio, nonostante l’indole aggressiva, l’uomo non aveva usato violenza. Ma dal 2022 il rapporto si era incrinato e la coppia si era separata, con la donna che era andata a vivere in un’altra casa con i figli minori.

Da quel momento l’uomo, mosso dalla gelosia, aveva iniziato a controllare la moglie e a chiamarla frequentemente per indagare sui suoi spostamenti. Poi, tra loro c’era stato un riavvicinamento ed erano tornati a convivere, ma l’uomo, dopo un periodo di tranquillità, aveva deciso di mettere in casa delle telecamere per controllare con continuità la moglie e i figli in tutti i loro movimenti.

Violenze anche contro i figli

Inoltre, l’uomo aveva ripetutamente ingiuriato i figli e, alcune volte, aveva fatto ricorso alla violenza fisica con calci, schiaffi, spintoni e tirate di capelli, per riprenderli nel caso ritenesse che avessero tenuto delle condotte scorrette o imprecise, spesso per motivi molti banali. E questi atteggiamenti erano tenuti in maniera continua e ripetuta nel tempo, con reazioni spropositate ed eccessive a ogni minima mancanza dei figli.

Quindi, i militari della Stazione di Casalbuttano hanno avviato le indagini, trovando riscontro a quanto riferito dalla vittima e hanno riferito all’autorità giudiziaria che, tenuto conto della gravità, della cadenza dei maltrattamenti e della pericolosità di tali condotte, ha imponendo all’uomo di lasciare la casa familiare perché non era più possibile la convivenza tra le mura domestiche, imponendogli anche di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie. Il provvedimento è stato immediatamente notificato dai Carabinieri di Casalbuttano.

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