Coldiretti

Maltempo: allagamenti e gravi danni all'agricoltura nel Cremonese

 Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione.

Maltempo: allagamenti e gravi danni all'agricoltura nel Cremonese
Pubblicato:

Il maltempo flagella di nuovo la Lombardia con trombe d’aria, nubifragi e grandine che in queste ore si stanno abbattendo su diverse zone della regione provocando allagamenti e criticità nelle campagne. I tecnici di Coldiretti sono al lavoro sul territorio per raccogliere le segnalazioni di danni.

Danni nel Cremonese

Secondo un primo report nelle zone di pianura – spiega Coldiretti Lombardia – al momento i danni principali si registrano in diverse province sul mais pronto per essere raccolto. Vento forte dalle prime ore della mattinata nella zona Est del capoluogo Lombardo con mais spianato nell'area della Martesana. In provincia di Cremona, in particolare tra Crema, Cremasco e Soresinese, i chicchi di ghiaccio hanno colpito localmente a macchia di leopardo: anche qui i danni più evidenti si registrano per ora sui campi di mais, ma colpiti sono anche soia e foraggi.

Allagamenti

Alcune aziende agricole sono al momento alle prese con allagamenti. Fra le segnalazioni raccolte da Coldiretti Cremona, relative ai danni delle ultime ore, c’è anche un tetto in lamiera scoperchiato dalla forza del vento in un’azienda agricola a Pieve San Giacomo. I tecnici Coldiretti stanno comunque seguendo l’evolversi degli eventi.

Moltiplicarsi degli eventi estremi

Dall’inizio dell’anno ad oggi – spiega la Coldiretti nazionale in base a un’elaborazione su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD)  – lungo tutta la Penisola si sono verificati 71 nubifragi con precipitazioni violente e bombe d’acqua, con un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi. Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

LEGGI ANCHE: Ripartenza della scuola: le linee concordate da Ust e dirigenti scolastici cremonesi

Seguici sui nostri canali