Luigi Bettini ha ceduto alla malattia, Agnadello piange l'ex presidente della Bcc
Tutta la vita era entrato nelle case di oguno per riparare elettrodomestici, sempre col sorriso sulle labbra.
L’ex presidente della Bcc Luigi Bettini si è spento venerdì, un tumore non gli ha lasciato scampo. Una folla commossa ha partecipato ai funerali nel pomeriggio, per rendergli l’ultimo saluto.
Luigi Bettini ex presidente e factotum
Gino, come lo chiamavano tutti, è mancato a 78 anni, all’ospedale Maggiore di Crema. Vedovo da un paio d’anni, in paese era molto conosciuto per la sua attività di tecnico riparatore di elettrodomestici, che lo ha portato per anni nelle case di tutti. Ma aveva anche ricoperto la carica di presidente Bcc, come il papà Eugenio. Allora la filiale non si era ancora fusa con quella di Rivolta, erano gli anni Novanta.
La poliomelite non lo ha mai fermato
” Tre anni e mezzo fa aveva avuto un ictus che lo aveva costretto su una sedia a rotelle – hanno raccontato le figlie Maria ed Eugenia – Ma fino ad allora non si era mai fermato, sempre al lavoro nonostante sin da piccolo avesse dovuto fare i conti con la poliomelite. Poi all’inizio del mese il colorito è peggiorato e si è scoperto un tumore in stato avanzato. Lo abbiamo fatto ricoverare in ospedale, ma non c’è stato nulla da fare. E’ stato un padre e un nonno meraviglioso, un uomo dolce e con la battuta pronta. Sono venuti in tanti a fargli visita a casa, ringraziamo tutti”. “Un fratello disponibilissimo – hanno aggiunto le sorelle Rina e Silva – Era lui ad accompagnarci ovunque quando avevamo bisogno”.
Folla ai funerali
Lunedì alle 15 il feretro è arrivato nella parrocchiale, dove tantissimi agnadellesi hanno atteso per dare il loro saluto a Gino. E don Mario Martinenghi ha avuto parole di stima per lui.
“Il Signore lo ha chiamato a celebrare Pasqua nei cieli, dove è eterna – ha detto – Quando si compiono gesti per amore hanno un valore infinito, ripensiamo a quelli che ha fatto lui. Ma anche a quelli che intorno a lui si sono moltiplicati quando la salute ha limitato la sua vita. Chi sebra inutile nel mondo, in realtà non lo è. Nel regno di Dio spesso sono le persone più importanti perché, vivendo nell’amore la limitatezza, si offrono al Padre e questa offerta ha valore anche per tutti noi”. Il feretro si è poi diretto al tempio crematorio.