Legato e rapinato a casa: condannati gli autori
Nel settembre del 2013, un pensionato di 82 anni era stato rapinato nella sua abitazione.
Legato e derubato a casa: ieri la sentenza di condanna degli autori materiali della rapina.
Legato e rapinato
Il 6 settembre del 2013, un pensionato cremonese di 82 anni esperto nella riparazione di piccola gioielleria, era stato rapinato nella sua abitazione nel quartiere di Cavatigozzi. I rapinatori erano riusciti ad entrare in casa con la scusa di farsi riparare un orologio. Una volta all’interno lo avevano bloccato, legato ad una sedia e incappucciato. Il bottino della rapina fu 60.000 euro in contanti, portati via dalla cassaforte, e gioielli in oro per un valore di 15.000 euro.
La condanna
Nella giornata di ieri, è arrivata la condanna per coloro che erano stati accusati di essere gli autori materiali della rapina. Mirko Maruti, 31 anni, di Soresina ma residente a San Daniele Po, tutt’ora in carcere, è stato condannato a 8 anni. Sette anni di reclusione a Maurizio Boccoli, 33 anni, di Milano ma residente a Cremona. Assolto, invece, Yuri Loria, 27 anni, nato a Cremona e residente a Gabbioneta Binanuova.
Altri due arresti
Le indagini avevano portato a cinque arresti: oltre agli imputati, furono coinvolti anche Francesco Cè, 30 anni, di Soresina e residente a Gadesco, e Anna Salami, 56 anni, di Cremona residente a Spinadesco. Il primo è già stato condannato con rito abbreviato. Anna Salami, invece, è stata assolta in udienza preliminare.
Minuzioso lavoro di indagini
L’inchiesta portata avanti dai carabinieri si era basata su testimonianze, sullo studio minuzioso dei dati telefonici e sulle immagini delle telecamere che avevano portato all’identificazione dell’auto usata per la rapina. Il mezzo era stato ripreso dalla telecamera di un bar non lontano dalla casa della vittima.