Cremona e provincia

Le biblioteche cremonesi hanno riaperto in sicurezza

Per far conoscere le modalità di accesso e i servizi disponibili è stata avviata la campagna social #RBBCbibliosicure.

Le biblioteche cremonesi hanno riaperto in sicurezza
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Le biblioteche cremonesi che fanno parte della Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese (RBBC) hanno riaperto.

Le biblioteche cremonesi hanno riaperto in sicurezza

Per far conoscere le modalità di accesso e i servizi disponibili è stata avviata la campagna social #RBBCbibliosicure. Lo scopo è comunicare che in biblioteca gli utenti sono accolti in sicurezza: le bibliotecarie e i bibliotecari disinfettano ambienti, superfici e attrezzature, indossano i presidi individuali, tengono i libri in quarantena per sette giorni, allestiscono percorsi adeguati a mantenere le distanze. Il tutto seguendo specifiche linee guida definite sulla base delle disposizioni nazionali e regionali. Nel frattempo i primi dati sulle presenze rivelano una sensibile ripresa degli accessi ai servizi da parte degli utenti.

Le misure di contenimento della pandemia da Covid-19 hanno coinvolto anche le attività e i servizi bibliotecari. Nel periodo del lockdown le sedi delle biblioteche sono state chiuse e i servizi in presenza sospesi. E’ stato interrotto anche il prestito interbibliotecario e della catalogazione centralizzata, mentre è rimasto attivo il servizio della biblioteca digitale Media Library On Line (MLOL).

Per fare il punto della situazione e analizzare le criticità e i punti di forza mostrati dalle nostre biblioteche è stato diffuso un apposito questionario. Alla rilevazione, conclusasi il 14 maggio scorso, hanno partecipato 151 biblioteche, che rappresentano il 48% del totale. L’adesione è stata dunque buona.

Funzionanti anche durante il lockdown

Stando ai dati complessivi, emerge che le biblioteche di RBBC e i relativi servizi nonché la Rete nel suo complesso, hanno dimostrato un significativo grado di resilienza: la maggior parte dei bibliotecari ha continuato a operare con continuità, non solo per i servizi di backoffice o di staff (gestione pratiche amministrative, formazione e auto-formazione professionale, etc.), ma, sia pure solo in parte, anche per i servizi rivolti direttamente al cittadino. In molti casi il personale ha potuto proseguire il lavoro in modalità smart working o anche con presenza fisica nelle sedi chiuse al pubblico.

Nel periodo preso in esame e anche oltre, una parte sostanziale delle attività sono avvenute in forma digitale. I servizi incrementati sono stati infatti la Biblioteca digitale MLOL, l’erogazione di informazioni, la strutturazione di risorse gratuite online e la promozione della lettura effettuata via social.

La rete bibliotecaria

La Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese (RBBC) è una grande biblioteca di pubblica lettura diffusa sul territorio, avviata nel 1988 come Rete Bresciana su iniziativa della Provincia di Brescia e dal 2000 arricchita dalle biblioteche della Rete Cremonese. Il Comune di Cremona è capofila della Rete Cremonese attraverso un’apposita struttura che fa capo al Settore Cultura e Musei del Comune. Quello bresciano e cremonese è un modello virtuoso di cooperazione e integrazione di 307 biblioteche, organizzato a tre livelli: due istituzioni sovra territoriali (Provincia di Brescia e Comune di Cremona) nove Sistemi bibliotecari e oltre 300 Comuni. Sono oltre 400 le bibliotecarie e i bibliotecari della Rete, per non parlare di catalogatori, amministrativi e coordinatori.

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BibliotecheSicure-Vailate
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BibliotecheSicure-Soncino
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