Arrestato 35enne marocchino trovato con panetti di hashish e pastiglie di "narcotest"
Coltivava anche una piccola serra di marijuana.
Agnadello: arrestato cittadino marocchino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il controllo dei Carabinieri
Nella mattinata del 22 gennaio 2021 personale dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crema coadiuvato da militari della stazione di Crema e di Rivolta d’Adda, ha effettuato un controllo presso un insediamento circense nel Comune di Agnadello.
Lavoratore trovato con hashish
Nel corso dell’ispezione un 35enne cittadino marocchino, in attesa regolarizzazione, celibe, lavoratore saltuario, dimorante all’interno di container, ha tentato di disfarsi di due panetti del peso di 95 grammi ciascuno di sostanza stupefacente del tipo hashish, immediatamente recuperata.
La perquisizione domiciliare
Nel contesto è stata quindi eseguita una perquisizione d’iniziativa nella dimora del soggetto che ha consentito di rinvenire ulteriormente 22 pastiglie con principio attivo, risultato all’esame “narcotest”, derivato dell’eroina e una piccola serra per coltivazione di marijuana con piantine di cannabis appena interrate, nonché una pistola anti-aggressione con relative cariche urticanti sulla quale sono in corso ulteriori indagini.
Al termine delle attività di Polizia Giudiziaria l’uomo stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Cremona.
La nota dell'Ente Nazionale Circhi
L’Ente Nazionale Circhi, Associazione di categoria dei complessi nazionali, aderente all'A.G.I.S. – Associazione Generale Italiana Spettacolo, in merito alla notizia che ha messo in relazione l’arresto di un 35enne di nazionalità marocchina - accusato di possesso di droga e di una pistola anti–aggressione - con il circo, precisa quanto segue.
«La nostra verifica è partita dalla circostanza che nel comune di Agnadello non ci sono, allo stato, circhi attivi», dichiara il presidente E.N.C. Antonio Buccioni. «Ad un approfondimento ulteriore, abbiamo potuto appurare che il soggetto tratto in arresto non era in servizio presso un circo. Trattasi infatti di una rimessa, e non di un circo, di materiali che vengono affittati in occasione di eventi e spettacoli. Risulta pertanto gravemente lesivo della onorabilità della categoria che rappresento, veicolare una informazione del tutto destituita di fondamento, che si è spinta fino a parlare di “circense spacciatore”, di “droga e pistola urticante al circo”, dell’arrestato “in viaggio con il circo”, o anche “lavora al circo e per arrotondare fa lo spacciatore”. Tutte falsità che non sappiamo da chi possano essere state originate ma di certo esigiamo che venga immediatamente ristabilita la piena verità dei fatti. L’E.N.C. si riserva ogni azione opportuna a tutela di una intera categoria di lavoratori dello spettacolo».