Denunciate quattro persone

L'aspirapolvere, gli indumenti e il pellet acquistati online si rivelato una truffa

Non sempre l'affare si rivela un "affare"...

L'aspirapolvere, gli indumenti e il pellet acquistati online si rivelato una truffa
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Ancora truffe via web, i Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore denunciano quattro persone.

Denunciati quattro truffatori

Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore, al termine di tre attività di indagine, hanno denunciato per truffa quattro persone, due con precedenti di polizia a carico, residenti nelle province di Caserta, Napoli e Bari, ritenute responsabili di tre truffe commesse con l’utilizzo del web.

L'aspirapolvere conveniente

In particolare, i militari delle caserme di Casalmaggiore, Gussola e Sospiro hanno ricevuto tre denunce nelle quali le vittime hanno riferito di avere visto dei prodotti di interesse sulle pagine di alcuni social o su siti di vendite online. La vittima che si è presentata a inizio maggio nella caserma di Casalmaggiore ha specificato di avere visto, su una pagina di un social, un aspirapolvere in vendita al prezzo di 200 euro e ha deciso di acquistarlo.

Contattato il venditore, ha definito modalità di pagamento e di consegna dell’oggetto. Definito il tutto, la vittima è stata invitata a pagare subito 100 euro tramite bonifico bancario, mentre la restante somma doveva essere versata dopo la consegna. Ma dopo avere ricevuto l’anticipo il venditore si è reso irrintracciabile, non rispondendo più al telefono. Capito che qualcosa non andava, la parte lesa ha presentato la denuncia che ha consentito ai Carabinieri di Casalmaggiore di individuare e denunciare per truffa un cittadino italiano di 66 anni, residente in provincia di Caserta.

Acquista indumenti via web

I militari della Stazione di Gussola hanno invece ricevuto la denuncia di un uomo che a metà luglio, tramite un social network, ha comprato via web degli indumenti pagando, mediante bonifico bancario, la cifra di 180 euro. Ha atteso l’arrivo dei prodotti e non vedendoli arrivare ha cercato di contattare il venditore che, nel frattempo, si era reso irreperibile. Per tale fatto è stato individuato e denunciato un cittadino italiano di 53 anni, residente in provincia di Bari, con precedenti di polizia.

E pure il pellet

La terza denuncia è quella presentata da una donna che, a inizio luglio, ha riferito ai Carabinieri di Sospiro che aveva visto una pubblicità di un sito internet che commercializzava del pellet e ha deciso di ordinarlo per un importo complessivo di 215 euro. La donna ha contattato il venditore e si sono accordati sul pagamento e sulla consegna del prodotto.

La vittima ha effettuato un bonifico sull’Iban fornito dal truffatore. Una volta pagato, ha atteso l’arrivo del prodotto e, dopo diversi giorni, non vedendolo arrivare ha deciso di contattare l’inserzionista che non ha più risposto al telefono, non consegnando la merce. Ha presentato la querela e hanno avuto inizio gli accertamenti.

Le verifiche svolte dai carabinieri di Sospiro sul numero di telefono usato nell’annuncio e sull’Iban a favore del quale è stato effettuato il pagamento hanno permesso di svelare l’identità dei truffatori, un cittadino italiano di 45 anni, residente in provincia di Caserta e con precedenti di polizia, e un cittadino straniero di 43 anni residente in provincia di Napoli, che sono stati denunciati.

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