CRONACA

L'allarme che suona, i vicini si affacciano e vedono i ladri: arrestati

Si tratta di un 29enne e un 35enne, entrambi senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico

L'allarme che suona, i vicini si affacciano e vedono i ladri: arrestati
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È bastato poco perché i residenti di Agnadello capissero che qualcosa non andava. Due uomini avevano appena provato a introdursi in un’abitazione, ma sono stati messi in fuga dall’antifurto e dall’intervento dei vicini. Quella che poteva sembrare una fuga riuscita si è invece trasformata in un’operazione lampo dei Carabinieri della Compagnia di Crema, che nel giro di mezz’ora sono riusciti ad arrestare due dei tre sospetti, recuperare la refurtiva e sequestrare gli strumenti da scasso.

Tentato furto, ma scatta l’allarme

Intorno alle 9.30 del 20 maggio 2025, i militari sono stati allertati per un tentato furto ad Agnadello. Due uomini avevano scavalcato la recinzione di una casa e cercato di forzare una finestra. L’antifurto ha messo in allerta i vicini, che hanno notato i ladri scappare su un’auto guidata da un complice. Le loro testimonianze sono state determinanti: hanno fornito descrizioni dettagliate del mezzo e degli abiti indossati dai fuggitivi.

Individuati a Ripalta Cremasca

Poco dopo, verso le 10.00, una pattuglia in borghese ha avvistato la macchina segnalata ferma in una via di Ripalta Cremasca. A bordo c’era un uomo solo, che è stato seguito dai militari mentre si muoveva a piedi. Notando la presenza dei Carabinieri, ha lanciato qualcosa in una siepe e ha cercato di scappare, ma è stato raggiunto e bloccato. Si trattava di un 29enne senza fissa dimora e con precedenti.

... mentre tentato un altro furto

Contemporaneamente, altre pattuglie in zona hanno notato due individui scavalcare la recinzione di un’abitazione. Alla vista delle auto dei militari, anche loro hanno tentato la fuga. Uno è stato fermato: si tratta di un 35enne, anch’egli senza fissa dimora e pregiudicato. Con sé aveva una federa contenente numerosi oggetti in oro. L’altro è riuscito a far perdere le tracce.

I militari hanno contattato la proprietaria dell’abitazione da cui i due erano usciti: era appena uscita per fare la spesa, e al rientro ha scoperto che la porta era stata forzata e la casa completamente rovistata. Tutti gli oggetti nella federa — collane, orologi, orecchini, molti in oro — erano i suoi.

Refurtiva recuperata

I Carabinieri hanno recuperato anche le chiavi dell’auto lanciate nella siepe e poi perquisito il mezzo, dove hanno trovato un leverino (attrezzo da carpentiere). Ulteriori ricerche, su segnalazione dei cittadini, hanno portato al ritrovamento in un giardino di guanti da lavoro e un grosso cacciavite, probabilmente abbandonati dal complice in fuga. La refurtiva è stata restituita alla proprietaria.

La refurtiva recuperata

Arrestati

I due fermati sono stati portati in caserma a Crema, arrestati per furto aggravato a Ripalta Cremasca e denunciati per il tentato furto ad Agnadello, identificati anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Il 22 maggio il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere. L’auto utilizzata dai ladri, risultata a noleggio, è stata restituita alla società proprietaria.

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