La polemica

La Lega contro il concerto di Rondodasosa e Neima Ezza a Cremona, gli organizzatori: "Musica non deve avere barriere"

Si esibiranno il 2 settembre al "TantaRobba Festival - Sotto il Torrazzo". Al centro dei dibattiti i trascorsi illeciti dei due rapper milanesi e i messaggi trasmessi nelle loro canzoni

La Lega contro il concerto di Rondodasosa e Neima Ezza a Cremona, gli organizzatori: "Musica non deve avere barriere"
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E' un'accesa polemica quella esplosa a Cremona negli ultimi giorni. Oggetto del contendere è stata l'organizzazione, durante il TantaRobba Festival, evento del Parco del Po collegato alla memoria di Roberto Telli, del concerto dei rapper Rondodasosa e Neima Ezza. La Lega, attraverso le voci di Simona Sommi, capogruppo in consiglio comunale, e Filippo Raglio, coordinatore della Lega Giovani Cremona, ha ritenuto il fatto grave e inopportuno considerato i trascorsi illeciti dei due giovani artisti: il primo nel 2022 è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dopo un controllo di polizia, mentre il secondo è indagato per una serie di rapine. Gli organizzatori però non ci stanno e replicano:

"La musica, e la nostra città, non devono avere barriere".

La Lega contro il concerto di Rondodasosa e Neima Ezza a Cremona

Quest'anno, in onore della memoria di Roberto Telli, 24enne morto in un incidente stradale il 9 gennaio 2008, a Cremona si terrà, con il patrocinio del Comune, la prima edizione del "TantaRobba Festival Live - Sotto il Torrazzo", evento organizzato per il prossimo 2 e 3 settembre 2023. Ad aprire le danze, in piazza del Duomo a Cremona, saranno i due rapper milanesi Rondodasosa e Neima Ezza.

Un concerto per il quale, tuttavia, fin dal primo annuncio si è innescata un'accesa polemica che ha visto in prima linea la Lega. Il Carroccio, infatti, attraverso le parole della capogruppo del consiglio comunale Simona Sommi, si è opposto fermamente all'evento dei rapper Rondodasosa e Neima Ezza, considerando i loro precedenti illeciti con la legge: il primo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dopo un controllo di polizia, mentre il secondo è indagato per una serie di rapine.

"Riteniamo grave e inopportuno - afferma Filippo Raglio, coordinatore Lega Giovani Cremona in una nota - concedere il patrocinio al concerto di simili personaggi, che non solo sono a processo per aver partecipato all'attività criminale delle baby gang milanesi, ma che ne esaltano perfino le gesta nelle loro canzoni. Rondodasosa può vantare precedenti penali per istigazione a delinquere, lesioni personali, rissa, danneggiamento aggravato, appropriazione indebita, oltraggio ad un corpo amministrativo o giudiziario, minaccia e furto. Ha subito l'irrogazione di un Daspo dal Questore di Milano per gli scontri con annessa sassaiola avvenuti fuori da una discoteca; provvedimento revocato dal Tar solo perché gli impediva l'attività professionale.

Neima Ezza - continua la nota - uscito solo a fine febbraio dai domiciliari, è invece sottoposto a processo per una serie di rapine compiute in gruppo: le famigerate baby gang. Ciò che sconcerta non è solo il trascorso giudiziario, bensì i messaggi  che vogliono trasmettere nelle loro canzoni e che, a quanto pare, l'amministrazione comunale reputa adatti ai giovani cremonesi.

Ci chiediamo se possa essere edificante che si esegua all'ombra del Torrazzo la canzone 'Rapina' di Neima Ezza che recita: ' brutto figlio di p... ti leviamo i gioielli, ti strappo la collana' e 'lo buttano in gabbia pensando che il ragazzo cambia, ma esce con più rabbia'. O ancora ci chiediamo quale sub-cultura promuova 'Chinga' di Rondodasosa, che riporta frasi come: 'Siamo intoccabili a Milano e tu stai attento, fai mafia con me'.

Di fronte al crescere del disagio giovanile, è così che il Comune di Cremona intende rispondere? Appoggiando personaggi che insegnano che la violenza e il crimine sono la legittima rivalsa di chi viene da situazioni di povertà e dolore?".

Poco tempo dopo la pubblicazione della nota della Lega sul concerto di Rondodasosa e Neima Ezza, centinaia di commenti con insulti e ingiurie, fatti da parte dei fan dei rapper,  sono apparsi sui profili social di Cremona1 diretti sia contro la redazione giornalistica, sia contro la capogruppo Lega Simona Sommi. L'ondata di odio si sarebbe scatenata dopo che Rondodasosa ha ripubblicato nelle sue Instagram Stories il filmato di Cremona1 che spiegava la polemica in merito alla volontà del Carroccio di non farlo esibire nel Comune cremonese il prossimo 2 settembre.

Gli organizzatori replicano: "La musica non deve avere barriere"

Dopo la risposta dell'Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili Luca Burgazzi che ha affermato “non è questione di scelte artistiche ma di sicurezza”, immediata è stata anche la risposta alla Lega da parte degli organizzatori (la cooperativa TRE) del TantaRobba Festival:

"Apprendiamo con stupore e velata preoccupazione, le polemiche scaturite dopo l’annuncio del concerto di Rondodasosa e Neima Ezza previsto per sabato 2 settembre in Piazza del Comune a Cremona, da noi organizzato nel contesto della rassegna TRF Live sotto il Torrazzo. Sono passati alcuni giorni, in cui si sono susseguite accuse, dubbi sulla legittimità della scelta, rincorsa allo scoop facile. Dopo alcuni giorni di approfondimento, fatichiamo a comprendere quali siano le reali motivazioni delle critiche mosse. Ciò che è chiaro è che alcune forze politiche hanno chiesto al Comune di Cremona di prendere le distanze dalla scelta artistica presa.

Essendo questa scelta da noi effettuata, si rende importante un approfondimento in merito. Questa fonda la propria natura nella volontà di inserire in un contesto centrale della città un evento che trovi protagonista anche chi dalla città viene spesso allontanato o emarginato in quartieri periferici. La storia di Rondo e Neima ci parla di seconde generazioni, disagio sociale, periferie e difficoltà familiari. Argomenti attuali e mai troppo discussi per i quali è per noi importante che si apra anche a Cremona un dibattito efficace e costruttivo. Riteniamo infatti che gli spazi cittadini, inclusi quelli più prestigiosi e storici, siano da ritenersi della collettività e non di una sola parte di società. Le città hanno il dovere di aprire le proprie piazze a tutti e tutti hanno il diritto di fruirne in maniera libera e civile.

A conferma di questo si ricorda che la rassegna discussa prevede la prestigiosa presenza di Massimo Ranieri il 3 settembre. Ambedue gli artisti saranno per tutta l’estate in tour in Italia ed Europa. Tra le altre, a titolo esemplificativo, Rondodasosa sarà al Mi Ami Festival di Milano, uno dei principali appuntamenti musicali dell’estate meneghina e punto di riferimento per l’intero movimento musicale nazionale. Neima Ezza calcherà tra pochi giorni il palco di Piazza San Giovanni a Roma in occasione del Concerto del Primo Maggio, anche questo tra gli avvenimenti più rilevanti ed esposti a livello nazionale. Il tour di Rondo tra l’altro toccherà molte nazioni europee, tra cui festival di rilievo continentale come il Rolling Loud in Portogallo e Fraunfeld in Svizzera.

Risulta quindi difficile comprendere il perché, solo nel nostro territorio, si arrivi a ritenere inopportuna la loro presenza. Assistiamo al crescere delle critiche da parte di alcuni esponenti della politica locale, riferendosi ad episodi passati ed estratti di testi di canzoni. Corretto sarebbe analizzare la complessità della produzione di un artista e non solo una parte estratta a regola d’arte nella ricerca di argomentazioni. Testi come l’ultimo singolo ‘Avanti’ di Neima Ezza ci parlano di povertà, rabbia, inclusione sociale, disabilità.

'Mia sorella non cammina, non parla e non gesticola Sopra la carrozzina per tutta la sua vita C'è mia mamma che la fissa Poi la vedo, scoppia in lacrime L'abbraccia forte a sé, è inutile dirle di non piangere E io mi sento così debole Pure se sembro forte Urlo e mi dispero fino a perdere la voce Ci sono le paranoie che mi ammazzano la notte Che mi tengono sveglio sempre quando cala il sole'.

Allo stesso modo, andrebbero raccontate le attività sociali che entrambi gli artisti portano avanti con Don Claudio Burgio e la sua comunità Kayros. Solo osservando la realtà nella sua complessità si potranno fare le corrette valutazioni per un semplice appuntamento musicale che porta con sé l’ambizione di aprire delle porte ed avvicinare dei mondi troppo spesso distanti. Appuntamento che potrà non esser gradito ma che è richiesto a gran voce da migliaia di giovani cremonesi.

Il Tanta Robba Festival nasce proprio dal desiderio di stimolare il tessuto culturale della città e lo abbiamo sempre fatto in maniera trasversale, invitando artisti di differenti mondi musicali, passando da Samuele Bersani a Capo Plaza, da Niccolò Fabi a Ghali, da Francesca Michielin a Bloody Beetroots, fino a Calcutta, Lo Stato Sociale, e La Rappresentante di Lista. Anche in questa occasione, con le serate di Rondodasosa con Neima Ezza (2 settembre) e Massimo Ranieri (3 settembre), la volontà è di ‘aprire’ senza porre limiti o barriere. Perché la musica, e la nostra città, non devono avere barriere".

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