Sono in programma, per il futuro, controlli antimafia della Prefettura su quello che sarà il cantiere del raddoppio ferroviario.
Previsti i controlli antimafia sul cantiere del raddoppio
I lavori di raddoppio ferroviario tra Mantova e Codogno, nel Lodigiano, lungo la linea che passa anche in provincia di Cremona, saranno oggetto di controlli antimafia della Prefettura.
Per le province di Cremona e Lodi i lavori sono ancora in fase di progettazione. Ma una volta che saranno avviati, è atteso che le forze dell’ordine svolgano sopralluoghi e verifiche. Si tratta di verifiche previste dal protocollo di legalità sottoscritto a maggio 2024 dalle Prefetture di Mantova, Cremona e Lodi per condividere le procedure di monitoraggio delle attività per la prevenzione e la repressione di tentativi di infiltrazione mafiosa sui lavori di ammodernamento dell’infrastruttura.
Appena svolti i controlli in provincia di Mantova
Nel frattempo proprio ieri, mercoledì 12 novembre 2025, come riporta il portale Prima Mantova, sono stati eseguiti i controlli antimafia della Prefettura di Mantova nel cantiere del raddoppio ferroviario situato tra Bozzolo e Marcaria, appunto nel Mantovano (in copertina un’immagine dei controlli nel Mantovano).
L’accesso ispettivo è stato disposto dal prefetto di Mantova Roberto Bolognesi, proseguendo nel solco delle attività di vigilanza e prevenzione amministrativa a tutela della legalità e della trasparenza nei lavori pubblici, con l’obiettivo di prevenire possibili infiltrazioni della criminalità organizzata su un’opera di primaria importanza per il territorio della provincia.

Le operazioni sono state condotte dal Gruppo interforze antimafia della provincia di Mantova, composto da rappresentanti di Direzione investigativa antimafia, delegata dal Prefetto del coordinamento operativo, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Ispettorato territoriale del lavoro e Ats Val Padana. Complessivamente sono stati impiegati 28 operatori.
Grande mole di dati e accertamenti in corso
L’attività di verifica, particolarmente elaborata in considerazione della mole dei lavori in atto e del personale impiegato, ha riguardato in particolare regolarità delle imprese impegnate nel cantiere stesso e titolarità dei contratti, tracciabilità dei flussi finanziari correlati, modalità di impiego della manodopera e rispetto della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Gli esiti dell’accesso verranno trasmessi alla Prefettura di Mantova per i successivi approfondimenti e le valutazioni di competenza, a seguito delle verifiche sulla documentazione acquisita dagli operatori che hanno preso parte alle operazioni svolte ieri mattina.
L’intervento di ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria, finanziato nell’ambito del Contratto di programma Rfi-Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è ricompreso nel novero delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari approvati dal Cipe e, pertanto, sottoposto alle procedure per il monitoraggio antimafia.