Il tasso? E' un valore aggiunto al territorio
"Le tane? lontano dall'acqua e dai campi degli agricoltori"
“Il tasso? Solamente un valore aggiunto per il nostro territorio”.
Ad affermarlo il dottore forestale Andrea Wojnar, che ha affermato che gli animali nel Cremasco non rappresentano alcun pericolo.
“Il tasso? Un valore aggiunto nel territorio”
“Leggere che i tassi nel Cremasco abbiano iniziato a scavare tane contribuendo a far franare le rive dei fossi mi fa rizzare i capelli e a questi animali farebbe rizzare il pelo dal risentimento – ha affermato – Un approfondito studio riferisce, infatti, come noto ai conoscitori della natura, che il tasso presenta una densità ridotta nella zona di pianura poiché vi trova minor soddisfazione delle proprie esigenze ecologiche. La specie è quindi prevalentemente di collina, mentre in pianura si concentra in ambiti di boschi golenali e di arbusteti laddove vi sia una copertura vegetale: come ad esempio i margini di terrazzi morfologici o scarpate ben definite”.
“Si tranquillizzino gli agricoltori”
“Si tranquillizzino gli agricoltori, è improbabile siano i tassi a far franare le rive dei fossi giacché le loro tane le scavano in suoli ben drenati, lontani dall’acqua e dalla possibilità di falda superficiale o allagabilità – ha continuato – come nel territorio cremasco, dove l’irrigazione dei coltivi, avvenendo proprio per allagamento, ne costituirebbe un enorme deterrente nonché un fattore limitante. Anzi, questa specie svolge un’indubbia utilità come distruttore di vertebrati e invertebrati nocivi all’agricoltura”
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