Il sindaco-medico di Rivolta d'Adda ai domiciliari, arrestato per violenza sessuale sulle pazienti
Quattro le donne che accusano Giovanni Sgroi, ma gli inquirenti temono vi siano altre vittime

Il sindaco di Rivolta Giovanni Sgroi arrestato per violenza sessuale sulle pazienti: ad accusarlo quattro donne che avrebbero subito molestie durante alcune visite nel centro medico specialistico di Pozzuolo Martesana.
Arrestato il sindaco di Rivolta d'Adda
Dall’impegno nelle sale operatorie e nella politica locale all’arresto per violenza sessuale aggravata: è la parabola discendente di Giovanni Sgroi, 70 anni, ex primario di chirurgia oggi sindaco di Rivolta d’Adda, finito agli arresti domiciliari in seguito a gravi accuse di molestie sessuali. A muoverle, quattro pazienti che si erano rivolte al centro medico specialistico di Pozzuolo Martesana, dove Sgroi esercitava come libero professionista dopo il pensionamento.
Le accuse e l’arresto
Come riporta Prima Treviglio, l’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e coordinata dalla procura meneghina, è partita nel gennaio 2024 con la denuncia di una donna che ha raccontato di essere stata toccata nelle parti intime durante una visita. Le successive indagini, rafforzate da intercettazioni, perquisizioni e analisi forensi, hanno portato alla luce altri tre presunti episodi, accrescendo la gravità del quadro accusatorio.
Ai domiciliari
L’arresto è stato eseguito la mattina del 22 maggio 2025, in seguito all’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Sara Cipolla. Sgroi si trova ora ai domiciliari.
“La presenza di ulteriori possibili vittime non può essere esclusa, soprattutto considerata l’elevata affluenza di pazienti nella struttura in cui operava il medico”, si legge nella nota diffusa dal comando provinciale dei carabinieri. "Le autorità invitano chiunque abbia subito abusi simili a farsi avanti, garantendo la massima riservatezza".
Una carriera tra sanità e politica
Nato a Messina nel 1955, Sgroi ha alle spalle una lunga carriera nella sanità pubblica: è stato dirigente medico all’ospedale San Paolo di Milano, poi primario ad Alzano Lombardo e infine direttore del Dipartimento dell’Area chirurgica a Treviglio, dove ha concluso il suo percorso professionale nel 2020.
Dal 2021, affiancava all’attività medica quella politica. Alla guida della lista civica di centrodestra “Rivolta Dinamica”, aveva vinto le elezioni amministrative nel piccolo comune cremasco. Nel 2024 aveva anche tentato l’accesso al Parlamento europeo con la lista “Libertà” dell’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, senza però ottenere il consenso elettorale sperato.
Le intercettazioni
Sgroi era già finito sotto i riflettori nel dicembre 2022, quando emersero alcune intercettazioni in cui il boss della ‘Ndrangheta Cosimo Maiolo si vantava di aver contribuito alla sua elezione. Nessun riscontro giudiziario aveva dato però seguito a quelle affermazioni: Sgroi non era stato indagato né sottoposto a misure cautelari.
Sospeso dalla carica
Dopo che la Procura di Milano ha comunicato che il Sindaco di Rivolta d’Adda, Giovanni Sgroi, è stato messo agli arresti domiciliari su ordine del Giudice per le Indagini Preliminari, il Prefetto di Cremona, Antonio Giannelli, ha subito firmato oggi il decreto che sospende automaticamente il Sindaco dal suo incarico, come previsto dalla legge.