Il segretario della Lega nord indaga su welfare e Caf per immigrati

"credo sia doveroso e rispettoso dei cittadini chiedere a questa Amministrazione di richiamare il Caf concessionario al rispetto della normativa sopra menzionata"

Il segretario della Lega nord indaga su welfare e Caf per immigrati
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Welfare e aiuti fiscali dal caf agli immigrati, il segretario della Lega nord Luciano Sinigaglia: «Anche a Spino sono i favoriti».

Welfare e Caf per gli immigrati, la Lega chiede più controlli

La legge parla chiaro: per determinare la posizione nella graduatoria Isee, che indica i parametri di ricchezza familiare che danno diritto a varie agevolazioni, agli immigrati extra europei non basta l’autocertificazione come per gli italiani e i cittadini dell’unione europea che possono essere controllati dalle banche dati del fisco.

“Devono produrre il loro attestato”

«Gli stranieri provenienti da paesi dell’unione europea devono produrre un documento di attestazione della ricchezza familiare nel loro paese tramite ambasciata ed il lingua Italiana, come di seguito riportato dalla legge – ha detto Sinigaglia – il decreto ministeriale (Dpcm 159 del 2013) che norma la compilazione dell’Isee, ha specificato: “I cittadini di stati non appartenenti all’unione possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive limitatamente ai fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici Italiani, mentre in assenza di convenzioni internazionali tra l’Italia ed il paese di provenienza del dichiarante”, la situazione patrimoniale deve essere documentata con “certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità dello stato di provenienza, corredati di traduzione autenticata dall’autorità consolare italiana».

La norma viene rispettata?

Ma questa norma viene rispettata? «A Spino assolutamente no ha affermato Sinigaglia – il Caf si limita a chiederla e in assenza (cosa che avviene sempre) si accontenta di un’autocertificazione che nessuno può controllare, di fatto ciò penalizza i nostri cittadini bisognosi di agevolazioni quali contributi all’affitto, alle rette scolastiche, alle esenzioni del ticket sanitario e tanto altro. Detto ciò credo sia doveroso e rispettoso dei cittadini chiedere a questa Amministrazione di richiamare il Caf concessionario al rispetto della normativa sopra menzionata».

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