Il (finto) furto della moto e la (falsa) testimonianza dell'amico: smascherati
Il primo si è beccato una denuncia per simulazione di reato, il secondo per favoreggiamento.
Finge il furto della sua moto e presenta denuncia. Un amico riferisce di averlo aiutato a recuperare la moto, ma non è vero. I Carabinieri di Castelleone denunciano entrambi.
Due uomini denunciati
I Carabinieri della Stazione di Castelleone hanno denunciato per simulazione di reato un uomo di 48 anni, con precedenti di polizia, e un uomo di 59 anni, con precedenti di polizia, per favoreggiamento e falsità ideologica.
Il (finto) furto della moto
I giorni scorsi il 48enne si è presentato presso la caserma di Castelleone denunciando che il giorno prima era andato a lavorare con la sua moto di grossa cilindrata. La sera, mentre rientrava a casa e percorreva la SP 415, nel comune di Castelleone, la moto ha avuto un problema elettrico e si è spenta e ha deciso di lasciarla lungo la strada per poi recuperarla il giorno successivo.
Ha riferito inoltre che il giorno successivo ha chiesto aiuto a un suo amico, il 59enne appunto, e insieme sono partiti con il furgone di quest’ultimo per recuperare la moto. Ma dopo avere percorso la SP 415 più volte, ha denunciato di non averla trovata perché la moto era stata rubata nel corso della nottata.
I militari di Castelleone, acquisita la denuncia, hanno verificato gli spostamenti della moto, accertando che la moto non era passata dove il 48enne diceva di essere transitato prima del furto.
La versione dell'amico
A quel punto hanno sentito il 59enne il quale ha confermato quanto detto dal 48enne ovvero che una mattina dei giorni scorsi il suo amico si era presentato a casa sua dicendogli che la sera prima la moto si era fermata per strada e che doveva aiutarlo a recuperarla con il suo furgone. Ha riferito anche che insieme sono partiti per la SP 415 in zona di Castelleone, ma, dopo avere cercato più volte la moto nel tratto dove il suo amico ha detto di averla lasciata, non hanno trovato il mezzo e ha riportato a casa il suo amico che poi ha presentato la denuncia di furto.
Le indagini
I militari hanno quindi effettuato degli accertamenti anche sui movimenti del furgone del 59enne ed è risultato che il mezzo non ha mai percorso il tratto di strada da percorrere per andare a recuperare la moto nel punto in cui il 48enne diceva di averla lasciata.
A quel punto il testimone è stato sentito nuovamente dai militari e ha dichiarato di avere riferito il falso perché il suo amico non era mai andato a casa sua per chiedere aiuto e non erano mai andati insieme a Castelleone lungo la SP 415, riferendo anche che il suo amico gli aveva chiesto di riferire quella versione nel caso fosse stato chiamato dai carabinieri.
Simulazione di reato e favoreggiamento
Verificato che era stato denunciato il furto della moto in realtà mai avvenuto e che era stato riferito il falso per eludere le indagini, i Carabinieri hanno provveduto a denunciare il 48enne per simulazione di reato e il 59enne per falsità ideologia e favoreggiamento, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per capire dove si trovi la moto in questione.