Il finanziamento online ad interessi vantaggiosi si rivela una truffa
La vittima ha risposto a un’inserzione presente su facebook a nome di una sedicente società finanziaria denominata “Banque Populaire”.
Truffa on line: i Carabinieri di Scandolara Ravara smascherano e denunciano il colpevole.
Denunciato truffatore
I Carabinieri della Stazione di Scandolara Ravara, al termine di un’attività di indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Cremona un cittadino italiano per il reato di truffa online.
Il prestito vantaggioso
I militari, dopo aver ricevuto la denuncia del raggiro da parte di una signora, hanno avviato una serie di accertamenti di polizia giudiziaria che li ha portati a identificare in un 67enne, residente nella provincia di Cuneo, l’autore della truffa che durante lo scorso maggio ha colpito l’ignara vittima.
La donna infatti, alla ricerca di un conveniente finanziamento, ha risposto a un’inserzione presente sul noto social network facebook a nome di una sedicente società finanziaria denominata “Banque Populaire” che proponeva prestiti a tassi d’interesse vantaggiosi.
Il modus operandi
La donna, dopo aver contattato il numero telefonico fornito nell’annuncio al fine di ottenere maggiori informazioni, è stata persuasa della convenienza del finanziamento e convinta ad effettuare due ricariche sulla carta postepay a favore del sedicente finanziatore per un totale di 570 euro necessari per l’apertura della pratica ed il trasferimento del finanziamento dalla banca francese al conto corrente della vittima. Dopo esser riuscito nel suo raggiro, il sedicente agente finanziario si è reso irreperibile scomparendo dal virtuale mondo del web senza provvedere all’erogazione del prestito.
Truffatore identificato
Le verifiche che la Stazione Carabinieri di Scandolara Ravara hanno condotto sull’intestatario della carta postepay hanno permesso di svelare l’identità del truffatore, impedendogli così di proseguire oltre nel suo disegno criminoso. L’uomo infatti, al momento del deferimento alla Procura della Repubblica di Cremona, era riuscito ad ingannare solamente una vittima.