"I vaccini? Brodaglia": no vax cremonese indagato per istigazione alla disobbedienza
"Mi portano in Tribunale per aver espresso delle opinioni. Tutti gli italiani allora potrebbero essere, d’ora in poi, accusati”.
Un pensionato cremonese di 66 anni, convinto no vax, è il primo indagato dalla Procura della Repubblica di Cremona per "istigazione alla disobbedienza".
No vax cremonese indagato per istigazione alla disobbedienza
A Cremona per la prima volta, come riporta Ansa, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura su disposizione della pm Lisa Saccaro un attivo no-vax per "istigazione alla disobbedienza delle leggi, di ordine pubblico, in vigore a tutela della salute pubblica nel periodo di emergenza pandemica da Covid-19".
"I vaccini? Brodaglia"
Secondo l'accusa, l'uomo, un pensionato 66enne, residente a Cremona, attraverso un gruppo pubblico di Facebook, incitava a non utilizzare le mascherine definite "causa di lento ed inesorabile suicidio". ma anche frasi "che descrivevano i metodi diagnostici della malattia come bufale create da una medicina che prende in giro tutti gli italiani. I vaccini? "Brodaglia". Dallo stesso sono stati definiti falsi anche i numeri dei decessi da Covid.
"Caso più unico che raro"
Il 66enne, a cui è stato già notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, ha così commentato la vicenda:
“A mio parere ci troviamo di fronte ad un caso più unico che raro dove una persona viene portata in Tribunale per avere espresso delle opinioni, un fatto contemplato dalla nostra Costituzione. Se mi accusano di aver commesso un delitto per quelle frasi, mi pare che siano accuse estremamente leggere, sottili. Tutti gli italiani allora potrebbero essere, d’ora in poi, accusati”.