I carabinieri vanno ad arrestare giovane rapinatore e lo trovano in strada a spacciare
Una vicenda davvero paradossale, che ha peggiorato la già grave situazione del giovane.
I Carabinieri della Sezione Operativa del Comando Compagnia di Cremona, in esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Piacenza, hanno arrestato F.L., cremonese, classe 1994, pregiudicato e disoccupato, per i reati di tentata rapina e ricettazione in concorso.
Trovato a spacciare
Quando però i Carabinieri si sono presentati presso l’abitazione del giovane per dar corso alla misura cautelare, si sono trovati davanti una scena del tutto inaspettata: il giovane infatti è stato sorpreso in strada mentre spacciava della sostanza stupefacente. All’arrivo dei militari il giovane stava cedendo ad suo coetaneo un grammo di “eroina” che veniva immediatamente sequestrato. La flagranza del reato di spaccio ha condotto i Carabinieri a perquisire l’abitazione del malvivente dove hanno rinvenuto altre 10 “dosi” di eroina, già confezionate e pronte alla vendita, per un totale di 8 gr. oltre ad un bilancino di precisione, utilizzato dallo spacciatore per il confezionamento delle dosi.
Arresto con denuncia
Pertanto, i Carabinieri di Cremona, mentre arrestavano F.L. dando così esecuzione alla misura cautelare, lo denunciavano anche in stato di libertà alla Procura di Cremona per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Anche per l’acquirente ci sono state delle ripercussioni: il giovane, cremonese anche lui, è infatti stato segnalato alla Prefettura di Cremona in relazione alla violazione amministrativa di assunzione di sostanza stupefacente. La misura cautelare emessa dalla Procura di Piacenza è scaturita dall’attività di indagine sviluppata dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Cremona a seguito di due tentate rapine che si sono verificate nel mese di febbraio nei comuni di Castelvetro Piacentino e Sesto ed Uniti.
Le rapine
Ripercorrendo i fatti che hanno messo i militari sulle tracce di F.L. ricordiamo il primo, avvenuto il 10 febbraio quando, intorno alle 12:00, un uomo travisato da un passamontagna si è presentato presso la tabaccheria “Rovaris” di Castelvetro Piacentino e, tenendo una mano dentro una busta di carta, lasciando intendere che impugnasse una pistola, minacciava la commessa di consegnargli tutto l’incasso. Solamente la prontezza della donna e la sua reazione hanno messo il malvivente in fuga.
Il secondo episodio è invece avvenuto il giorno seguente, nella farmacia della dott.ssa Dizioli a Sesto ed Uniti. Anche in questa occasione il malvivente si è presentato con il volto travisato da un passamontagna e, pistola in pugno, ha minacciato la dottoressa intimandole di consegnargli l’incasso. Per la seconda volta la reazione decisa della vittima ha messo l’uomo in fuga.
L’avvio immediato delle indagini, supportate anche dall’analisi dei varchi di videosorveglianza installati nei comuni interessati, hanno messo i Carabinieri sulle tracce del giovane cremonese. Nella mattinata del 12 febbraio infatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cremona, hanno rintracciato e fermato il malvivente a bordo di un’auto risultata poi rubata e denunciata dalla proprietaria solo pochi giorni prima. La perquisizione che ne è scaturita, ha fatto rinvenire all’interno dell’auto inconfutabili elementi di prova in relazione alla responsabilità del malvivente circa la commissione delle due tentate rapine. I militari infatti durante la perquisizione hanno rinvenuto, nell’auto e sul fermato, gli indumenti e le scarpe compatibili con quelli indossati dal giovane durante le due tentate rapine, una pistola giocattolo (priva del tappino rosso) con la quale il malvivente aveva minacciato apertamente la dottoressa Dizioli, 2 passamontagna, un coltello e 2 siringhe.
Il malvivente, al termine delle operazioni è stato condotto presso la casa circondariale di Cremona e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.