Lancia piatti, bottiglie (e insulti) dalla finestra, fermato dai carabinieri FOTO

Ancora ignoti i motivi. Sindaca colpita da una lattina di Coca Cola.

Lancia piatti, bottiglie (e insulti) dalla finestra, fermato dai carabinieri FOTO
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Dà in escandescenze e si mette a lanciare insulti (ma anche piatti, lattine e bottiglie) dalla finestra.  E’ successo  attorno alle 16 di oggi a Casaletto Vaprio, in via della Speranza. I tentativi dei carabinieri e del sindaco Ilaria Dioli di far calmare l’uomo sono durati più di un’ora, e solo attorno alle 18, dopo aver colpito il sindaco con una lattina di Coca Cola, è stato raggiunto dalle forze dell’ordine e accompagnato in ospedale.

Grida insulti agli avventori del bar

Un uomo sulla sessantina, nel pomeriggio si è affacciato alla finestra della sua abitazione al primo piano in uno stabile di via della Speranza a Casaletto Vaprio, d’un tratto ha iniziato a dare in escandescenze, per motivi ancora tutti da accertare. Dalla finestra ha preso a gridare insulti agli avventori del bar sottostante, senza un evidente motivo.  Immediato, ovviamente, l’allarme al 112.

Lattina di Coca addosso al sindaco

All’arrivo della pattuglia dei carabinieri e del sindaco Ilaria Dioli, però, l’uomo non si è per nulla calmato. Chiuso a chiave in casa, né i militari, né il primo cittadino sono riusciti a farlo calmare per un’ora abbondante. Sul posto sono arrivati anche i sanitari con un’automedica e un’ambulanza. Il soggetto ha continuato a dare in escandescenza, arrivando persino a lanciare dalla finestra alcuni oggetti: un catino, una lattina di Coca Cola (che ha colpito il sindaco, senza ferirla), piatti e una bottiglia d’olio.

Chiusa la strada

In via della Speranza si è formato un capannello di curiosi attirati, probabilmente, dalle grida udite in un tranquillo pomeriggio autunnale in paese. Sul posto è giunta anche la Polizia locale che, per agevolare le operazioni di soccorso, ha chiuso il transito lungo la strada ai veicoli. Allertati anche i Vigili del fuoco che sono giunti sul posto, pronti a intervenire se necessario per entrare nell’abitazione dell’uomo. Alla fine, è stato riportato a più miti consigli e accompagnato in ospedale.

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