CREMONA

Gli rimandano l'operazione, paziente dà in escandescenza in ospedale a Cremona

Non si è limitato a prendere a calci porte e armadietti ma ha anche minacciato i medici

Gli rimandano l'operazione, paziente dà in escandescenza in ospedale a Cremona
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Crea scompiglio in ospedale a Cremona dopo che gli hanno rinviato l'operazione: denunciato un uomo di 60 anni per interruzione di pubblico servizio.

Denunciato 60enne

Al termine degli accertamenti, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno denunciato per interruzione di pubblico servizio un 60enne italiano, ritenuto responsabile di avere bloccato le operazioni del reparto chirurgia dell’Ospedale Maggiore di Cremona.

Operazione rimandata

I fatti sono accaduti nel pomeriggio di sabato 9 dicembre 2023 quando, poco dopo le 14, una pattuglia dei Carabinieri è dovuta intervenire nel reparto ospedaliero perché un paziente era molto agitato e stava creando problemi al personale medico. I sanitari hanno riferito che all’uomo era stato rinviato un intervento a causa di un’urgenza giunta improvvisamente in ospedale, che doveva essere trattata con precedenza assoluta, rinviando la sua operazione solo di qualche ora.

Minaccia i medici

Ma l’uomo non aveva preso bene la notizia, iniziando a prendere a calci le porte e minacciando i medici, interrompendo di fatto le ordinarie attività dapprima in sala operatoria e poi nel reparto di chirurgia per quasi un’ora. Dalla sala operatoria era stato accompagnato nella sua stanza in attesa del suo turno, ma non si calmava, continuando a prendere a calci i comodini e i gli armadi anche degli altri pazienti, costringendo addirittura i familiari di alcuni di loro a lasciare la stanza in considerazione del suo grave stato di alterazione.

L'arrivo dei carabinieri

I militari sono arrivati e lo hanno identificato. L’uomo ha riferito che doveva essere operato, ma gli era stato riferito che il suo intervento sarebbe stato rinviato per un’operazione urgente nei confronti di altro paziente, cosa che a lui aveva creato fastidio visto che era programmato il suo intervento. I militari gli hanno spiegato cosa era accaduto, senza successo.

Poi hanno saputo che l’atteggiamento aveva costretto il personale a interrompere le proprie operazioni prioritarie per calmare l’uomo e spiegare la necessità di procedere con l’urgenza. Ma l’uomo non si è calmato neanche alla presenza dei carabinieri, nonostante fosse intervenuto lo stesso chirurgo che stava operando e che ha dovuto interrompere l’operazione in corso per spiegargli le motivazioni del rinvio, tenuto conto delle priorità sanitarie.

Interruzione di pubblico servizio

Infatti, l’uomo non ha voluto sentire ragioni e ha continuato a minacciare tutti i medici presenti. I militari lo hanno nuovamente invitato a calmarsi e, a quel punto, il 60enne ha deciso di lasciare la struttura sanitaria. E’ stato comunque denunciato per interruzione di pubblico servizio.

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