Furto nella cascina della famiglia Olmi a Crema, rubati orologi e cimeli preziosi
La banda di ladri è intervenuta approfittando dell'assenza della proprietaria Monica, sottratta anche una medaglia d'oro del calciatore
A scoprire il colpo il giorno dopo è stata la persona incaricata di innaffiare le piante che ha subito chiamato le autorità.
Il colpo dei ladri nella cascina
Attimi di paura nella quiete della cascina ristrutturata della famiglia Olmi a Crema. Nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 agosto, una banda di ladri ha colpito con un audace attacco ben pianificato portandosi via un bottino significativo sia dal punto di vista economico che da quello emotivo.
Il nome Olmi è particolarmente noto nell'universo calcistico italiano grazie al papà della proprietaria Monica. Renato Olmi, calciatore classe 1914 morto nell'85, ha sollevato infatti l'anima di un'intera nazione indossando la maglia azzurra nel 1938 e vincendo ai Mondiali di quell'anno. Tra gli oggetti rubati anche una bandiera d'oro del campione.
La cascina si trova ai margini di via Bergamo in una zona piuttosto isolata dove non passano molte macchine, certamente un luogo potenzialmente ambito per un colpo. Armati di abilità tecnica e determinazione, i ladri sono riusciti a forzare un ingresso togliendo i cardini dell'inferriata di una finestra.
La zona in cui si trova l'abitazione:
Un bottino significativo
Non appena entrati, si sono subito occupati di disabilitare il sistema di allarme dimostrando in questo modo una pianificazione precisa e una conoscenza dettagliata della residenza. Dopodiché hanno esplorato l'abitazione mettendo le mani su orologi preziosi, gioielli scintillanti e molto altro.
Tuttavia, in questo ardito atto criminale, sembra che il destino abbia avuto un ruolo da giocare. Tra i preziosi sottratti, c'era infatti anche un oggetto di valore più sentimentale che materiale. Si tratta di una medaglia d'oro, simbolo del trionfo sportivo di Renato Olmi in passato.
Questa medaglia aveva un valore intrinseco che superava di gran lunga il suo peso in metallo prezioso, era un pezzo di storia, una testimonianza tangibile di un momento di gloria nel mondo dello sport italiano. Ma il fato ha sorriso a Monica Olmi che al momento del furto era in vacanza.
Ritrovata la medaglia d'oro rubata
Dopo la scoperta del furto da parte di una persona incaricata di innaffiare le piante della dimora, è stata immediatamente lanciata l'allerta alle autorità. I carabinieri hanno avviato subito una rapida ricerca che ha portato al ritrovamento della medaglia d'oro poco distante dalla residenza svaligiata.
Questo cimelio è stato restituito alla sua legittima proprietaria, la figlia Monica, restituendo un frammento di memoria che è stato probabilmente perso dai ladri durante la rocambolesca fuga. In questo momento, le forze dell'ordine, sono al lavoro per individuare i criminali e fare giustizia.