Furti Soncino, si cerca la «banda delle slot»
Furti Soncino. dopo il colpo di poche settimane fa nel bar Torre della piazza, i ladri sono tornati in azione nella periferia paese per rubare videopoker, cambiamonete e preziosi. Venerdì notte della scorsa settimana, la gang ha deciso di tentare l’intrusione in un pub vicino al supermercato Famila.
Caccia alla «banda delle slot». A bordo di un furgone pick up blu e armati di piede di porco e con il volto nascosto, i criminali stanno mettendo a soqquadro molti bar e cascine del cremonese. Colpito più volte anche il borgo e le sue frazioni. Finora l’unico indizio è il furgone usato per trasportare la merce rubata. «Prima si accontentavano di spaccare porte e serrature nei bar dotati di slot machine in cerca di monete, ora stanno prendendo di mira anche trattorie e cascine per trafugare oggetti d’arte», hanno rivelato molti soncinesi.
I furti messi a segno a Soncino
Dopo il colpo di poche settimane fa nel bar Torre della piazza, i ladri sono tornati in azione nella periferia paese per rubare videopoker, cambiamonete e preziosi. Venerdì notte della scorsa settimana, la gang ha deciso di tentare l’intrusione in un pub vicino al supermercato Famila nella zona industriale per depredare tre macchinette, incatenate l’una all’altra. Ma i criminali non ci sono riusciti. L’arrivo dei carabinieri li ha fatti scappare a mani vuote. Non paghi, a distanza di pochi giorni si sono diretti a Casalbuttano perché anche qui alcuni residenti hanno riferito di aver visto fuggire un pick up blu, dopo la spaccata al bar «List» di piazza Libertà. Bottino di circa 7.500 euro e videopoker sventrati.
Ladri in azienda agricola
Altri colpi sono andati a segno nei giorni scorsi a Villacampagna, in una cascina abbandonata della frazione in via Dosso. I ladri sono entrati dal retro e dopo aver attraversato il cortile, si sono diretti all’interno della azienda agricola. “Il loro obiettivo principale era portar via quadri e oggetti preziosi. E’ stato un furto diabolico e pianificato perché la banda di malviventi ha forzato la recinzione e si è intrufolata nella cascina, dopo aver avvelenato il cane. Devono conoscere molto bene la zona e la cascina perché sapevano tante cose, come per esempio che a parte il cane, è disabitata ed è lontana dal centro del paese. Hanno arraffato quadri e arredi preziosi per un totale di circa 6mila euro. Poi sono fuggiti velocemente con la refurtiva legata nel cassone posteriore” hanno raccontato i vicini.
Ora si cerca un pick up blu
In base a chi li ha intravisti è certo che i ladri hanno agito di notte e a bordo di una pick up blu ed erano almeno in quattro.