Dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto nelle camere di sicurezza, nella giornata di ieri è stata disposta per lui la custodia cautelare in carcere.
Furiosa lite con la moglie a Natale
Attimi di tensione nella zona ovest di Cremona la sera di Natale. Poco dopo le 19 di giovedì 25 dicembre 2025, i Carabinieri locali sono intervenuti in un appartamento dopo l’ennesima segnalazione di una violenta lite domestica che si è conclusa con l’arresto di un uomo di 39 anni – già noto alle forze dell’ordine – per resistenza a pubblico ufficiale.
Si è trattato del secondo intervento nell’arco di poche ore. Già intorno alle 17.30, infatti, una pattuglia era stata chiamata per sedare un’accesa discussione tra il soggetto e la moglie. In evidente stato di ubriachezza, è stato invitato alla calma e la situazione si è apparentemente risolta senza provvedimenti.
La quiete, però, è durata poco.
L’intervento dei Carabinieri
Dopo le 19 nuove chiamate al numero di emergenza hanno segnalato forti rumori provenire dallo stesso appartamento con vetri infranti e una violenta discussione. Giunti sul posto, i militari hanno notato una finestra aperta e bottiglie rotte sulla strada sottostante. Dal balcone si è affacciato il 39enne, visibilmente alterato e infastidito dalla presenza delle autorità.
Entrati nell’abitazione per verificare la presenza della donna e dei figli, i Carabinieri hanno trovato diversi arredi danneggiati. Proprio in quel momento tra i due è scoppiata un’ulteriore litigata e l’uomo ha iniziato a minacciare i militari, mostrando un atteggiamento sempre più aggressivo.
Ha afferrato una bottiglia di birra, l’ha bevuta e ha continuato a rifiutare ogni collaborazione.
Scontro tra il 39enne e le autorità
Allertata anche un’ambulanza, ha rifiutato anche di farsi visitare. Temendo aggressioni, la moglie ha deciso di lasciare l’abitazione con i figli, raccogliendo in fretta alcuni effetti personali. La reazione del 39enne è stata ancora più violenta: ha inveito contro la donna e ha seguito il gruppo fino in strada, fermandosi in mezzo alla carreggiata.
Uno dei militari ha tentato di convincerlo a spostarsi sul marciapiede, ma – ormai fuori controllo – ha cercato di colpirlo con un calcio, spingendo entrambi i carabinieri e tentando ripetutamente di sferrare pugni. È stato quindi immobilizzato, mentre continuava a scalciare, e accompagnato sull’auto di servizio.
Arrestato e incarcerato
A questo punto, ha cominciato a dare testate contro le protezioni interne. Fortunatamente nessuno, né tra i presenti né tra i militari, ha riportato lesioni.
Condotto nella caserma Santa Lucia, il 39enne è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e trattenuto nelle camere di sicurezza.
La mattina del 26 dicembre, il giudice del Tribunale di Cremona ha convalidato l’arresto, disponendo per l’uomo la custodia cautelare in carcere.