emergenza covid-19

Fondazione Cariplo sostiene "Uniti per la Provincia di Cremona"

Aperto un fondo di solidarietà per rispondere alle piccole e grandi necessità delle realtà sociosanitarie del territorio.

Fondazione Cariplo sostiene "Uniti per la Provincia di Cremona"
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Fondazione Cariplo sostiene "Uniti per la Provincia di Cremona". Aperto un fondo di solidarietà per rispondere alle piccole e grandi necessità delle realtà sociosanitarie del territorio.

Fondazione Cariplo sostiene "Uniti per la Provincia di Cremona"

Un’azione non semplice quella svolta dalla Fondazione Comunitaria di Cremona in questo periodo d’emergenza, che ha dovuto fare i conti con diversi problemi di salute nel proprio staff, in particolare il presidente Cesare Macconi, risultato fortunatamente negativo al tampone per il Coronavirus.

“Nel momento in cui siamo riusciti a organizzare un’azione – ha spiegato Macconi – abbiamo scelto di non fare una raccolta nostra, in quanto era già stato aperto il fondo “Uniti per la Provincia di Cremona” in appoggio ai tre ospedali principali del territorio il Maggiore di Cremona, quello di Crema e l'Oglio Po di Casalmaggiore. Non ci sembrava giusto farci concorrenza, e abbiamo ritenuto migliore l’idea di una sola raccolta che raccogliesse tutti i contributi, di modo da potersi muovere in libertà. Per questa ragione abbiamo scelto di sostenere il fondo a nostra volta con una donazione di 50 mila euro”. 

Cesare Macconi

Fondo di solidarietà

Nelle scorse settimane la Fondazione ha inoltre riunito il suo Consiglio di Amministrazione il quale ha deliberato l’apertura di un fondo di solidarietà allo scopo di agire in maniera organizzata per rispondere alle piccole e grandi necessità delle realtà sociosanitarie del territorio. “Il fondo è stato aperto con una base di 200mila euro forniti in parte da noi, per il valore di 150 mila ed altri 50 donati da Fondazione Cariplo” ha precisato il presidente Macconi.

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I progetti

Sono già in programma diverse azioni. Una prima destinata al sostegno dell’Auser del comprensorio di Cremona per la sanificazione dei propri automezzi. Una seconda a sostegno di un’iniziativa di volontariato avviata a Crema, dove si è costituito un gruppo di lavoro, per andare in aiuto ai ragazzi con genitori trovati positivi al coronavirus, rimasti senza adulti di riferimento. Infine un progetto a Cremona, organizzato da una rete di cooperative, che svolgono servizi di consegna di pasti e medicinali per gli anziani del territorio.

“Ciò che vogliamo fare – ha affermato in conclusione il presidente – è non abbandonare tutte quelle cooperative del nostro territorio che rischierebbero di non poter più riaprire a causa di questa emergenza. La normalità a cui torneremo quando tutto sarà finito, è probabile che non sia più la stessa alla quale eravamo abituati prima, e le realtà più colpite saranno sicuramente quelle del terzo settore. Con la nostra azione stiamo cercando di andare incontro alle esigenze sociali della nostra comunità, dando loro una struttura che possa sostenerle”.

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