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Finto agente assicurativo scoperto e denunciato dai carabinieri di Romanengo

Denunciato un 26enne: dovrà rispondere del reato di truffa.

Finto agente assicurativo scoperto e denunciato dai carabinieri di Romanengo
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Romanengo. I Carabinieri identificano e denunciano un 26enne finto agente assicurativo.

Denunciato per truffa

I Carabinieri della Stazione di Romanengo, al termine di un’attività di polizia giudiziaria, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Cremona A.A. nato a Napoli, classe 1995, celibe, pregiudicato per il reato di truffa.

Si finge agente assicurativo

I militari, dopo aver ricevuto la denuncia del raggiro hanno avviato una serie di accertamenti di polizia giudiziaria che li ha portati a identificare nel 26enne napoletano l’autore della truffa che il 27 marzo scorso ha colpito l’ignara vittima.

Il querelante infatti, alla ricerca di una vantaggiosa polizza assicurativa per la propria autovettura, ha contatto un sedicente agente assicuratore del quale ha trovato il recapito telefonico su un’inserzione apparsa su internet. Il presunto assicuratore, compresa la necessità di risparmiare dell’uomo, lo ha convinto dell’eccezionalità dell’offerta, proponendogli una polizza RCA al costo di euro 410.

Il pagamento tramite postePay

Una volta accettato, la vittima è stata convinta a pagare la polizza presso uni sportello automatico delle Poste, dove avrebbe effettuato una ricarica postePay a favore del sedicente assicuratore. Quest’ultimo, raggirando l’ignaro truffato, lo ha indotto a seguire alla lettera le sue indicazioni al fine di procedere al pagamento della polizza e, traendolo in inganno, gli ha fatto digitare la cifra di Euro 810, a fronte di quella precedentemente pattuita, facendogli credere che si trattava di alcuni codici per eseguire la ricarica.

Solo successivamente, confrontatosi anche con l’agenzia assicurativa della quale fino ad allora era stato cliente, l’uomo ha capito di essere stato truffato e per questo si è rivolto ai Carabinieri di Romanengo.

Rintracciato

Gli uomini dell’Arma, dopo aver appurato che l’utenza telefonica contatta dalla vittima era riconducibile ad una cosiddetta “testa di legno”, hanno approfondito gli accertamenti fino a scoprire il reale intestatario della PostePay e dell’utenza telefonica a questa collegata. A seguito di ciò i militari hanno fatto bloccare la Poste-Pay del giovane truffatore e hanno proceduto a deferirlo alla Procura della Repubblica.

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