Fermato per un controllo aggredisce a calci e pugni i carabinieri: feriti due militari

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali un 51enne di Pizzighettone.

Fermato per un controllo aggredisce a calci e pugni i carabinieri: feriti due militari
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Fermato per un controllo aggredisce a calci e pugni i carabinieri: feriti due militari. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali un 51enne di Pizzighettone.

Arrestato 51enne

Il 30 settembre 2019, alle ore 13.30 a Pizzighettone (CR), i Carabinieri della Compagnia di Cremona, hanno arrestato in flagranza per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, lesioni personali  e danneggiamento aggravato: B.M.D., nato a Cremona cl. 1968, residente Pizzighettone e pluripregiudicato.

Fermato per un controllo

Nel corso di un controllo alla circolazione stradale, il 51enne è stato fermato in via Marconi a Pizzighettone alla guida di un ciclomotore Yamaha. Lo stesso si è opposto agli operanti in quanto sprovvisto di patente di guida, di qualunque altro documento personale e anche il mezzo, successivamente, è risultato privo di copertura assicurativa.

Il tentativo di fuga e l'aggressione

Nella circostanza ha cercato di darsi alla fuga, scagliandosi violentemente e colpendo al volto con tre pugni il militare autista. Immediatamente è intervenuto anche il militare capo equipaggio che è stato afferrato al collo e strattonato.

Sul posto sono giunti in ausilio altri militari che sono riusciti a bloccare l'uomo nonostante fosse riuscito a colpire un altro militare con calci e a spingerlo violentemente a terra. Nel farlo salire a bordo dell’autovettura di servizio, lo stesso ha cercato in tutti i modi di divincolarsi sferrando dei calci ad una portiera che è rimasta danneggiata. Dopodiché è riuscito anche a infrangere il divisorio in plexiglass di protezione interna, colpendo pure questo con dei calci.

Due militari contusi

Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 che ha proceduto al trasporto e alle cure nei confronti di due militari. Sono in corso accertamenti al fine verificare la titolarità del ciclomotore di cui il prevenuto non è stato in grado di giustificare la disponibilità. L’arrestato è stato tradotto presso il proprio domicilio in attesa della celebrazione del rito direttissimo che si terrà nella giornata odierna.

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