Fermano due donne sospette, una era ricercata da oltre due anni per furti in abitazione
La 30enne, che nel corso degli anni e in ben 19 province differenti aveva fornito almeno 40 volte false generalità, è finita in carcere
I Carabinieri hanno fermato due donne a Cremona che probabilmente volevano commettere dei furti in abitazione: una è stata arrestata in quanto ricercata da oltre due anni e mezzo proprio per furti in abitazione, l’altra è stata invece denunciata perché aveva degli arnesi da scasso.
Furti in appartamento
Importante risultato nel controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori. Infatti, i controlli serrati dei carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno consentito di rintracciare due donne, probabilmente riuscendo a fermarle poco prima che commettessero dei furti in abitazione.
Ricercata da oltre due anni e mezzo
I militari hanno controllato e hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura presso il Tribunale di Cremona, una cittadina straniera di 30 anni, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, domiciliata in provincia di Brescia, ma in realtà senza fissa dimora. La donna era ricercata da oltre due anni e mezzo perché doveva scontare una pena definitiva a seguito di un furto commesso in provincia di Cremona nel giugno 2016.
Arnesi da scasso
La 30enne è stata anche denunciata per false attestazioni a pubblico ufficiale avendo fornito un nome falso, mentre l’altra donna in sua compagnia, una cittadina straniera di 25 anni, anche lei pregiudicata per reati contro il patrimonio e domiciliata in provincia di Brescia, è stata denunciata per possesso di arnesi da scasso.
Una ha un malore
Il controllo delle due donne è avvenuto il 28 novembre scorso, verso le 13.15. La pattuglia della Radiomobile le ha notate camminare con passo svelto in via Giuseppina. Alla vista dell’auto di servizio, hanno tentato di allontanarsi per evitare il controllo.
Ma sono state bloccate e identificate. La 25enne aveva un documento del paese di origine, la 30enne era sprovvista di documenti. Una delle donne ha immediatamente avuto un malore ed entrambe sono state accompagnate in ospedale, dove sono state anche perquisite.
Tre cacciaviti e una chiave inglese
E addosso alla 25enne sono stati trovati tre cacciaviti di grosse dimensioni e una chiave inglese. Gli arnesi da scasso sono stati posti sotto sequestro e la donna è stata denunciata per il possesso ingiustificato.
Dichiara false generalità, era la 40esima volta
Poi le due donne sono state accompagnate presso la caserma Santa Lucia e sono state fotosegnalate. Per entrambe, l’esito è stato positivo perché pluripregiudicate per reati contro il patrimonio. Ma, in particolare, è risultato che la 30enne aveva fornito un nome falso e, nel corso degli anni, in ben 19 province differenti, aveva fornito almeno 40 volte false generalità, modificando nome, cognome, data e luogo di nascita.
E aveva a carico un provvedimento di carcerazione per una condanna a 10 mesi di reclusione ancora da scontare per un furto commesso a Stagno Lombardo il 4 giugno 2016 quando un uomo, proprietario di un’abitazione, mentre si trovava in vacanza, era stato avvisato telefonicamente che poco prima due donne avevano tentato di entrare nella sua abitazione forzando una finestra. Avvisati i carabinieri, la 30enne e la complice erano state fermate e denunciate dai militari della Radiomobile di Casalmaggiore.
Portata in carcere
La 30enne era stata condannata nel 2017, la condanna era poi divenuta definitiva nel 2018. Mentre nel marzo 2021 era stato emesso l’ordine di carcerazione, ma da quel momento non era mai stata fermata e controllata. Fino a ieri, quando i Carabinieri della Radiomobile di Cremona hanno messo fine alla sua fuga. La donna è stata accompagnata al carcere di Brescia dove sconterà la condanna.