Ex primario dell'Asst di Cremona accusato di 4 omicidi colposi, lesioni, falso e truffa
Secondo la procura il chirurgo avrebbe eseguito interventi chirurgici complessi, dannosi e inutili causando la morte di alcuni pazienti.
Le accuse nei confronti di Mario Martinotti, ex primario del reparto di Chirurgia dell'ospedale Maggiore di Cremona fino al 2019, sono pesantissime: quattro omicidi colposi, lesioni colpose gravi, falso in cartella clinica e truffa all'Asst di Cremona in concorso con la moglie.
Indagato ex primario di Cremona
Sono accuse gravissime quelle che pendono sul capo dell'ex primario Martinotti, medico 64enne andato in pensione il 31 dicembre 2019 dopo anni a capo del reparto dell'ospedale di Cremona. La Procura cittadina lo ha rinviato a giudizio: spetterà ora ai giudici verificare se l'accusa nei confronti del medico cremonese sia o meno la verità. Secondo la procura il chirurgo avrebbe eseguito interventi chirurgici complessi, dannosi e inutili causando la morte di tre pazienti e, in un caso, accelerandola con accanimento terapeutico.
Gli episodi sarebbero avvenuti tra il 2015 e il 2019 e sarebbero stati innescati dalla sua ricerca di visibilità e prestigio.
L'indagine
L'indagine è nata un paio di anni fa su segnalazione di un collega chirurgo dell'ex primario, preoccupato per i metodi del medico, che non condivideva affatto: la Procura ha così iniziato ad indagare su una 20ina di pratiche mediche e di altrettante morti sospette.
Per la difesa si tratta di accuse infamanti e infondate: il medico è noto ed è sempre stato ritenuto un'eccellenza cremonese.
L'accusa di truffa
Tra le altre accuse c'è anche quella di truffa, di cui il chirurgo è accusato in concorso con la moglie dentista, rappresentante legale del poliambulatorio privato di Martinotti: secondo gli inquirenti il medico non avrebbe rispettato il rapporto di esclusiva con l'Asst di Cremona.