Truffa e autoriciclaggio

Ex funzionaria di banca truffa due anziane sorelle derubandole di oltre 2 milioni di euro

Somma finita sui conti correnti della donna e di familiari e poi utilizzata per investimenti in quote sociali e acquisto di immobili e beni di lusso

Ex funzionaria di banca truffa due anziane sorelle derubandole di oltre 2 milioni di euro
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La Guardia di Finanza di Cremona smantella una truffa ai danni di due anziane sorelle: beni per oltre 2 milioni di euro sequestrati a una ex funzionaria di banca, indagata anche per autoriciclaggio, ed ai suoi familiari.

Sequestro di beni

Finanzieri del Comando Provinciale di Cremona hanno sequestrato nei giorni scorsi, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Cremona, 24 immobili tra terreni e fabbricati, appartamenti di lusso, ville ed un’azienda agricola, conti correnti ed investimenti finanziari, quote sociali, due autovetture di grossa cilindrata, una motocicletta Harley Davidson e due orologi Rolex nei confronti di una ex funzionaria di banca cremonese e di alcuni familiari.

Raggirate due anziane sorelle

L’indagine svolta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cremona ha consentito di rilevare come la bancaria, attraverso artifizi e raggiri, avrebbe carpito la fiducia di due anziane sorelle (una nata nel 1930, l’altra nel 1932 e nel frattempo decedute), clienti della banca presso cui la funzionaria svolgeva le mansioni di private banker.

In particolare, approfittando della loro solitudine e delle loro precarie condizioni di salute, le avrebbe indotte a compiere una serie di atti (apertura di conti correnti, sottoscrizione di polizze vita con beneficiaria lei stessa o suoi familiari, ordinativi di bonifici e assegni circolari per pagamenti di acquisti personali), ovvero, falsificando le loro sottoscrizioni in calce a documenti bancari e operando direttamente sui loro conti correnti, anche attraverso internet, avrebbe procurato a sé, e ai suoi familiari (marito, madre e suocera), l’ingiusto profitto ai danni delle anziane sorelle, privandole della quasi totalità dei loro averi.

Le indagini

La minuziosa ricostruzione dei movimenti bancari e delle operazioni finanziarie che sarebbero state indotte dalla funzionaria di banca alle due anziane sorelle ed i numerosissimi prelevamenti di denaro contante, avrebbero avuto l’effetto di sottrarre loro, la disponibilità di una somma di denaro superiore ai 2 milioni di euro, somma poi confluita su conti correnti o comunque nella disponibilità della bancaria, del marito, della suocera e della madre e oggetto poi di successivo trasferimento-investimento in quote sociali e acquisto di immobili e oggetti/beni di lusso.

Truffa aggravata e autoriciclaggio

Il procedimento, attualmente pendente in fase di indagini, ha già superato il vaglio del Tribunale del Riesame che ha ritenuto fondato ed ha confermato il vincolo cautelare sui beni sottoposti a sequestro. Tuttavia, l'effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare reale, unitamente alla fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico (truffa aggravata e autoriciclaggio a carico della bancaria, ricettazione e autoriciclaggio per il marito della bancaria, riciclaggio per la madre e per la suocera della bancaria), saranno, comunque, vagliate nel corso del successivo processo.

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