Evade dai domiciliari scappando in bicicletta, 19enne incarcerato
Il giovane aveva assalito violentemente un ecuadoriano di 45 anni rubandogli dei soldi e stava scontando la sua pena a casa dei parenti
Alla vista dell'auto di servizio dei militari, ha cercato di evitare l'arresto facendo inversione ma non ci è riuscito ed è stato bloccato.
Arrestato e incarcerato dopo la fuga
Il pomeriggio di ieri, martedì 2 agosto, è stato segnato da un'azione tempestiva e determinata dei Carabinieri della Stazione di Soncino che hanno arrestato e incarcerato un cittadino straniero di 19 anni. Il giovane, già con precedenti di polizia a carico, era da poco scappato dagli arresti domiciliari ai quali era sottoposto.
La storia del 19enne ha radici in un oscuro passato criminale. Dopo essere stato coinvolto in un violento episodio di rapina aggravata nel cuore di Milano nell'agosto del 2022, il giovane era stato arrestato e aveva trascorso un periodo in detenzione nel carcere di Milano.
L'episodio aveva visto cinque giovanissimi assalire un ecuadoriano di 45 anni vicino alla stazione di San Cristoforo strappandogli 200 euro e mettendo in mostra un livello preoccupante di violenza e minacce. La svolta nell'arresto del giovane era stata in parte merito dell'intervento di un coraggioso cittadino che aveva prontamente chiamato il 112 durante l'aggressione.
Avvistato in bici lontano da casa
I Carabinieri erano riusciti ad arrestare il 19enne sul posto mentre uno dei complici era stato bloccato insieme a una ragazzina di 14 anni sulla banchina di un binario. Gli altri complici erano riusciti a sfuggire. Dopo essere stato posto agli arresti domiciliari a Soncino presso l'abitazione di parenti, il giovane sembrava essere sotto stretto controllo delle autorità locali.
Tuttavia, il 27 luglio scorso, durante un servizio di routine è stato avvistato lontano dalla sua residenza mentre si trovava in sella a una bicicletta. Alla vista dell'auto di servizio dei militari, ha cercato di evitare l'arresto facendo inversione di marcia e dirigendosi nuovamente verso l'abitazione.
Le azioni del giovane, tuttavia, non sono passate inosservate e i Carabinieri sono riusciti a bloccarlo prima che rientrasse a casa. Questo ha rivelato una violazione palese della misura degli arresti domiciliari conducendo così a una denuncia formale per evasione.
La decisione del giudice
La gravità delle azioni del 19enne e la sua mancanza di rispetto per le restrizioni imposte dalla giustizia hanno portato il giudice competente presso la Corte di Appello di Milano a prendere una decisione drastica. Considerando la palese mancanza di giustificazioni valide per il suo comportamento, il giudice ha optato per l'aggravamento della misura.
Al 19enne sono stati revocati gli arresti domiciliari ed è stata stabilita per lui la custodia cautelare in carcere. Così, il 2 agosto, i Carabinieri di Soncino hanno attuato l'operazione finale raggiungendo la residenza del giovane e accompagnandolo presso il carcere di Cà del Ferro dove dovrà affrontare le conseguenze legali delle sue azioni.