Soncino

Espulso nel 2017 per spaccio rientra illegalmente in Italia: beccato a Soncino

In manette un cittadino marocchino di 30 anni.

Espulso nel 2017 per spaccio rientra illegalmente in Italia: beccato a Soncino
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Soncino: 30enne marocchino rientra clandestinamente in Italia dopo l’espulsione, i Carabinieri lo arrestano.

Arrestato 30enne

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato per reingresso illegale nel territorio nazionale un cittadino marocchino di 30 anni, pregiudicato e irregolare in Italia.

Il controllo

Il giovane, che viaggiava come passeggero nell’auto di un suo connazionale, il pomeriggio del 18 ottobre 2021 è stato controllato da una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Crema che svolgeva attività di vigilanza alla circolazione stradale nella frazione di Villacampagna di Soncino, lungo la SP 498. I militari dopo aver fermato il mezzo sul quale viaggiavano i due marocchini hanno immediatamente approfondito i controlli perché l’arrestato era un volto noto ai militari per i suoi trascorsi giudiziari.

L'arresto nel 2015 per spaccio di droga

Infatti, l’uomo nell’ottobre del 2015 era stato arrestato insieme ad altri 9 soggetti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cremona che avevano condotto un’indagine finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’ordinanza, emessa dal Tribunale di Cremona, erano finite circa 40 persone, di cui 10 tratte in arresto e oltre 20 denunciate a piede libero, tutte facenti parte di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di droga nelle province di Piacenza, Cremona e Bergamo.

Espulso e rientrato illegalmente in Italia

L’approfondito controllo svolto dai militari ha permesso di accertare che il 30enne, alla fine di marzo del 2017, era stato espulso coattivamente dal territorio nazionale a seguito di un decreto emesso dal Prefetto di Cremona ed eseguito dal Questore di Cremona con l’accompagnamento alla frontiera aerea di Malpensa dove era stato rimpatriato con un volo per il Marocco. L’uomo, incurante del provvedimento applicato dalle autorità italiane, dopo il 2017 è riuscito a rientrare e muoversi clandestinamente in Italia finché nel pomeriggio del 18 ottobre è incappato nel controllo dell’Aliquota Radiomobile di Crema.

Nuovamente arrestato

L’uomo è stato quindi condotto presso la caserma della Compagnia di Crema e arrestato per essere rientrato in Italia prima che fossero trascorsi i previsti cinque anni dal momento dell’espulsione. La mattina del 19 ottobre è stato accompagnato all’udienza di convalida dell’arresto conclusasi con la convalida dell’atto, il rinvio all’udienza del 22 ottobre e la sua sottoposizione, in attesa del giudizio, alla misura dell’obbligo di dimora in un paese della zona.

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