Era la sera di lunedì 13 ottobre 2025 quando, durante un normale servizio di controllo svolto sul territorio del comune di Crema, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno fermato e poi arrestato un 48enne pregiudicato, già espulso dal territorio nazionale e rientrato illegalmente.
Servizio di controllo a Crema
I militari si trovavano sulla Strada Provinciale 415, intorno alle ore 20, quando hanno notato una macchina con due persone a bordo. Dopo aver intimato l’alt e identificato i presenti all’interno dell’abitacolo, hanno accertato i loro documenti.
Uno dei due Carabinieri si è però reso conto di aver già visto il 48enne, e di averlo perfino arrestato nel 2020, anche se all’epoca possedeva un altro nome. Insospettiti dalla situazione, hanno quindi accompagnato conducente e passeggero in caserma per approfondire i controlli.
Grazie ai riscontri effettuati, è stato verificato che il 48enne era proprio l’uomo arrestato cinque anni prima e che, nel dicembre 2024, con un altro nome, era stato espulso dal territorio nazionale a seguito di un decreto emesso dal Prefetto di Cremona.
Secondo quanto riportato sulla banca dati, il 48enne era stato accompagnato alla frontiera aerea di Malpensa e aveva lasciato il territorio nazionale, non potendo rientrare per dieci anni come imponeva il decreto a suo carico. Nonostante ciò, era riuscito a reintrodursi in Italia e violare l’espulsione, circolando con falso nome.
Scatta l’arresto
Dopo aver concluso gli accertamenti, l’uomo è stato arrestato per aver fatto ritorno in Italia prima della scadenza del divieto previsto dal provvedimento di espulsione.
È stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma e, nella mattinata di martedì 14 ottobre, condotto davanti al giudice del Tribunale di Cremona. L’arresto è stato convalidato e nei suoi confronti è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere, con udienza rinviata al mese di novembre.