Cremona

È agli arresti domiciliari ma esce a fumarsi uno spinello con gli amici, arrestato per evasione

Il 21enne ha violato la misura cautelare stabilita per lui in quanto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e di alcune rapine

È agli arresti domiciliari ma esce a fumarsi uno spinello con gli amici, arrestato per evasione
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Oltre alla denuncia, si è beccato anche una segnalazione alla prefettura come consumatore di stupefacente.

Poteva uscire solo per lavoro

Era la notte di martedì 7 giugno quando i carabinieri di Cremona hanno arrestato per evasione dagli arresti domiciliari un ragazzo di origine straniera di 21 anni pregiudicato. Poco prima delle 3 di notte, la centrale ha inviato una pattuglia in una via del centro cittadino perché alcune persone avevano segnalato continui schiamazzi nel cortile comune di un condominio.

Sul posto gli agenti hanno trovato cinque persone che parlavano e hanno sentito anche un forte odore di stupefacenti. Dopo averli identificati, hanno scoperto che erano tutti ben conosciuti. Quattro di loro avevano precedenti penali e di polizia. Uno di loro era proprio il 21enne che doveva trovarsi agli arresti domiciliari con possibilità di assentarsi solo di giorno e per motivi di lavoro.

Inoltre, appena ha visto i carabinieri, il giovane ha buttato a terra una sigaretta artigianale che è risultata contenere hashish.
È stato quindi accompagnato presso la caserma Santa Lucia in quanto era uscito di casa senza autorizzazione. Il 21enne si trovava  agli arresti domiciliari per un’altra vicenda penale che lo aveva visto coinvolto il giorno di Pasqua.

Condannato per resistenza a pubblico ufficiale

In quella occasione, una pattuglia gli aveva intimato l'alt. Era alla guida di una 500 con altre quattro persone e anziché fermarsi,  è sfrecciato via dando vita ad pericoloso inseguimento in mezzo al traffico. Inseguito fino in via Milano, il 21enne ha provato a girare a destra all’incrocio con la via Corazzi ma ha perso il controllo del mezzo.

Il punto in cui è andato fuori strada:

La velocità era troppo elevata, nell'incidente l'auto era rimasta distrutta ma i quattro non si erano fatti nulla e si erano allontanati velocemente a piedi. Nonostante la rapida fuga, gli agenti hanno raggiunto il ragazzo che ha reagito violentemente spingendo il carabiniere. Per questo era stato arrestato e condannato ai domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale.

Responsabile anche di rapina

Recentemente, il giovane era stato condannato anche come uno degli autori di una rapina commessa la sera del 12 giugno 2019 presso un circolo sportivo nei pressi del fiume Po. Durante una festa di fine anno scolastico, all’età 17 anni, aveva aggredito con calci e pugni due ragazzi per farsi consegnare del denaro.

Evaso dai domiciliari, il ragazzo è stato dichiarato in arresto ed è stato segnalato anche come consumatore di stupefacente. Nella tarda mattinata del 7 giugno è stato accompagnato in tribunale per la convalida dell’atto che si è conclusa con la nuova sottoposizione agli arresti domiciliari e il rinvio della decisione al prossimo 28 giugno.

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