Due uomini arrestati per furto in abitazione, uno era anche ricercato

Due arresti per furto in abitazione ad Agnadello, uno era ricercato per altre condanne definitive: si tratta di un 56enne e un 23enne.

Due arrestati

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno arrestato due uomini, rispettivamente di 56 e 23 anni, uno senza fissa dimora e l’altro residente in provincia di Pavia, accusati di furto aggravato in abitazione. Il 56enne, oltre ad essere ricercato per scontare condanne definitive, è stato trovato in possesso di un documento falso. L’operazione rappresenta un ulteriore passo nel contrasto ai reati contro il patrimonio.

Auto sospetta

La mattina di martedì 3 dicembre 2024, intorno alle 9.30, una pattuglia della Radiomobile si trovava sulla SP472, nei pressi di Agnadello. I militari hanno notato un’auto sospetta e hanno deciso di fermarla per un controllo. A bordo del veicolo si trovavano i due uomini, i quali, visibilmente nervosi, hanno destato ulteriori sospetti. Sul sedile posteriore dell’auto sono stati rinvenuti oggetti di vario tipo: scarpe, flaconi di profumo, telefoni cellulari e un portafoglio contenente documenti intestati a una persona non presente nel veicolo.

Il furto in casa

Portati in caserma per accertamenti, i Carabinieri hanno contattato il proprietario dei documenti ritrovati. L’uomo, sorpreso, ha riferito che quegli oggetti dovevano trovarsi nella sua abitazione. Recandosi sul posto con una pattuglia, ha verificato che l’abitazione era stata svaligiata: una portafinestra risultava forzata e i ladri avevano rovistato in tutta la casa.

Uno ricercato

Ulteriori verifiche hanno rivelato che il 56enne aveva fornito un’identità falsa e risultava ricercato per scontare una condanna a tre anni e quattro mesi per reati contro il patrimonio. Le condanne, emesse tra il 2016 e il 2021 dai Tribunali di Milano e Busto Arsizio, riguardavano furti aggravati e ricettazione.

Uno in carcere, l'altro ai domiciliari

I due uomini sono stati arrestati per furto aggravato, mentre il 56enne è stato accusato anche di possesso di documenti falsi e di evasione dalla pena. L’udienza di convalida, svoltasi il 4 dicembre, ha confermato gli arresti: il 56enne è stato condotto in carcere per scontare la pena, mentre il 23enne è stato posto agli arresti domiciliari.