Dopo sette anni di maltrattamenti marito e padre violento finisce in carcere
L'uomo, un 60enne, aveva più volte minacciato e insultato moglie e il figlio, arrivando anche ad atti di violenza
I Carabinieri della Stazione di Castelverde hanno arrestato un uomo che deve scontare una condanna definitiva per maltrattamenti in famiglia. Rintracciato e arrestato alla stazione ferroviaria di Cremona.
Arrestato 60enne
Nel pomeriggio del 30 agosto 2023 i Carabinieri della Stazione di Castelverde hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di esecuzione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale di Cremona, un cittadino straniero di 60 anni, con precedenti di polizia a carico.
Tre anni per maltrattamenti in famiglia
L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una pena a tre anni di reclusione relativa alla condanna intervenuta presso il Tribunale di Cremona nel settembre del 2022, divenuta definitiva nel gennaio del 2023 e ora esecutiva, per il reato di maltrattamenti in famiglia commesso per diversi anni e fino al 2021.
Minacciata con un coltello da cucina
Nel novembre del 2021 una donna di Castelverde, insieme al figlio, aveva chiesto l’intervento dei carabinieri presso la sua abitazione perché il marito era violento e l’aveva minacciata con un coltello da cucina. Quando la pattuglia è arrivata sul posto ha trovato le vittime per strada, dove avevano trovato riparo per non subire le furie dell’uomo.
Poco dopo i militari erano entrati nell’appartamento dove viveva la famiglia e avevano verificato che l’uomo quel pomeriggio era tornato a casa ubriaco e, sotto l’effetto dell’alcol che ha continuato a bere anche a casa, aveva minacciato verbalmente i familiari e aveva danneggiato il mobilio dell’abitazione, scaraventando a terra e rompendo ogni cosa che gli capitava tra le mani.
Poi aveva impugnato un coltello da cucina e aveva minacciato di morte la moglie che si era rifugiata e chiusa a chiave dentro una camera da letto, ma l’uomo aveva sfondato la porta a calci. La donna, con l’aiuto del figlio, era riuscita a scappare dalla stanza e poi insieme erano scappati per strada, fuori dal condominio di residenza.
I militari avevano verificato le condizioni della casa e documentato i vari danni procurati dall’uomo nell’appartamento durante i momenti di violenza e avevano anche trovato il coltello utilizzato per le minacce, lasciato sul tavolo della cucina. Invece, l’uomo era stato trovato che dormiva su un letto, tenuto conto dell’evidente abuso di alcol.
Sette anni di maltrattamenti
Quindi, la donna aveva trovato finalmente la forza di denunciare ai carabinieri di Castelverde una situazione che andava avanti da tempo, ovvero dal 2014, riferendo i maltrattamenti e le aggressioni fisiche commesse tra le mura domestiche da parte del marito nel corso degli anni.
La donna ha raccontato che l’uomo tornava spesso a casa alterato dall’abuso di bevande alcoliche e, in preda all’alcol, diventata molto aggressivo. Aveva più volte minacciato e insultato lei e il figlio, arrivando anche ad atti di violenza. Infatti, in più occasioni li aveva colpiti con pugni, calci e schiaffi e la donna in una occasione era dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso. Aveva anche detto che fino a quel giorno non aveva mai presentato denuncia perché aveva paura per la loro incolumità, ma i fatti di fine novembre erano giunti a una gravità tale che aveva deciso di denunciare quanto da loro subito.
Condanna definitiva
Il procedimento penale è andato avanti fino al settembre del 2022 quando è intervenuta la condanna da parte del Tribunale di Cremona che nel gennaio del 2023 è divenuta definitiva, calcolata in tre anni di reclusione.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona i giorni scorsi ha emesso l’ordine di carcerazione per la relativa pena da scontare. Per tale motivo, il provvedimento è stato inviato per l’esecuzione ai Carabinieri della Stazione di Castelverde.
Ma l’uomo, che nel frattempo aveva lasciato la casa familiare e il paese, è risultato senza fissa dimora e difficilmente rintracciabile.
Fermato in stazione
I carabinieri della Stazione di Castelverde sono riusciti a sapere che era solito prendere dei treni per recarsi nelle province di Bergamo e Brescia per tornare poi nel pomeriggio a Cremona. E nel pomeriggio del 30 agosto hanno organizzato un servizio, anche con personale in borghese, e lo hanno aspettato presso la stazione ferroviaria di Cremona. Hanno atteso lungo sulle banchine dei binari della stazione di Cremona finché lo hanno visto scendere da un treno. Conoscendolo bene, lo hanno immediatamente fermato e accompagnato in caserma a Cremona, dove è stato arrestato e successivamente accompagnato presso il carcere di Cà del Ferro.