Dopo il furto in banca da 80mila euro, in quattro finiscono in carcere
Si tratta di due uomini irregolari sul territorio e senza fissa dimora

Nella mattina del 28 marzo 2025 i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno applicato un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre uomini e una donna, di età compresa tra 26 e 53 anni, senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale. Questi ultimi sono accusati di furto aggravato di quasi 80mila euro.
Furto aggravato
I fatti risalgono al 25 febbraio scorso quando i militari, durante un servizio di controllo svolto intorno alle 11 all'interno del comune di Rivolta d'Adda sulla SP 4, avevano notato un’auto sospetta, una Peugeot, con quattro persone a bordo, che proseguiva la sua corsa in direzione di Milano.
Dopo aver intimato l'alt per eseguire un semplice controllo, i militari hanno notato che conducente e passeggeri apparivano tutti molto nervosi ed erano sprovvisti di documenti. Per questo motivo hanno eseguito una perquisizione, grazie alla quale è stato trovato un sacchetto intestato ad una nota società di vigilanza privata, con apposto il sigillo adesivo.
Il sacchetto conteneva una notevole somma di denaro, con banconote di vario taglio. Grazie alla perquisizione i militari hanno anche trovato, nei vani portaoggetti, una busta contenente numerosi blister di monete di vario taglio, un disturbatore di frequenze, un cacciavite ed un oggetto metallico frangivetro.
Gli 80mila euro spariti
Utilizzando il codice a barre ed il codice alfanumerico della borsa contenente il denaro i militari sono riusciti a risalire ad un istituto di vigilanza, scoprendo inoltre che nella stessa mattina era stata presentata una denuncia da una dipendente di una banca di Brescia. Quest'ultima aveva riferito che, dopo essersi distratta per qualche secondo, si era accorta che il sacchetto che conteneva quasi 80mila euro era sparito.
I quattro erano stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per ricettazione. I tre uomini erano stati accompagnati al carcere di Cremona, mentre la donna era stata accompagnata al carcere di Brescia.
Le indagini
Successivamente i militari hanno eseguito numerosi accertamenti avvalendosi anche delle riprese delle telecamere di videosorveglianza riuscendo così a ricostruire la dinamica del furto. Dalle immagini delle riprese si è riuscito a notare l'auto utilizzata dai malviventi.
Inoltre, grazie alle telecamere di sorveglianza della filiale, i carabinieri hanno potuto capire come hanno messo in atto il furto. Uno di loro, infatti, dopo esser entrato ed aver osservato attentamente i movimenti della dipendente ed aver poi chiamato il complice per distrarla, si era impossessato del sacchetto mentre gli altri due complici controllavano la situazione.
Saliti in auto per darsi alla fuga sono stati poi fermati a Rivolta D'Adda. Il GIP del Tribunale di Cremona, tenendo conto che si tratta di persone irregolari sul territorio e senza fissa dimora, oltre al fatto che potrebbero commettere altri furti analoghi, ha disposto la custodia in carcere. I Carabinieri della Radiomobile di Crema hanno notificato il provvedimento presso le carceri di Cremona e Brescia.