Detenuto in permesso tenta di uccidere la fidanzata
Era in carcere per omicidio. La donna è rimasta gravemente ferita al volto.
Detenuto in permesso a Torino, tenta di uccidere la fidanzata, alla quale non aveva rivelato la sua situazione. L’uomo infatti, si trovava in carcere per l’omicidio della fidanzata, avvenuto a Bergamo nel 2008.
Detenuto in permesso tenta omicidio
Nella notte tra venerdì e sabato, come riportano i colleghi di NuovaPeriferia.it, il personale del Commissariato Barriera Milano, transitando in corso Giulio Cesare Torino ha notato alcuni passanti che invocavano aiuto. Gli agenti hanno subito visto una donna gravemente ferita al volto che, tuttavia, è riuscita ad indicare nel suo attuale compagno l’aggressore: S.M., un cittadino tunisino di 36 anni. A poca distanza i poliziotti hanno notato l’uomo per terra sporco di sangue, in via Verres angolo via Leinì.
Emerge la verità sul suo passato
Gli agenti hanno appreso che, poco prima, i due stavano tornando in autobus a casa della donna. Durante il tragitto, la vittima aveva mostrato l’intenzione di interrompere la relazione, avendo scoperto che il suo compagno era attualmente detenuto in carcere per un precedente omicidio. Di qui è nata l’aggressione, nel corso della quale il trentaseienne ha inferto alla donna ferite al volto con una bottiglia di vetro. La sciarpa indossata dalla donna probabilmente ha scongiurato ferite più gravi al collo.
A Bergamo uccise la fidanzata
L’uomo si trovava in carcere a Torino per scontare la pena per l’omicidio della fidanzata, avvenuto a Bergamo nel giugno del 2008. Dopo 11 anni di detenzione, stava usufruendo di un permesso di lavoro, con obbligo di far rientro presso la casa circondariale entro le 2 della notte.