Da Brescia a Pessina Cremonese per smaltire rifiuti illecitamente, denunciato
Lasciò, in frazione Villarocca, alcuni sacchi neri contenenti vari rifiuti domestici e altro materiale sparso in canale irriguo.
Smaltire rifiuti illecitamente, denunciato un 43enne nato a Cremona e residente in provincia di Brescia.
Rifiuti smaltiti illecitamente
Al termine degli accertamenti, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata un uomo di 43 anni, nato a Cremona e residente a Gambara in provincia di Brescia.
S.C., è ritenuto responsabile dei fatti accaduti nella prima settimana del mese di novembre 2018 quando, i militari, a seguito di segnalazione ricevuta dal primo cittadino di Pessina Cremonese, hanno rinvenuto in una zona rurale, vari rifiuti eterogenei assimilabili agli urbani del tipo capi di abbigliamento, scarpe, barattoli di latta e vetro, mensole ed oggetti vari in legno nonché volantini pubblicitari e riviste giornalistiche che, come appurato da successive indagini, anche attraverso visione delle immagini ricavate dai sistemi di videosorveglianza della zona, lo stesso, aveva smaltito in maniera illecita. I rifiuti sono stati recuperati dal proprietario del terreno e smaltiti presso la discarica comunale.
Proprietario del terreno estraneo
In particolare a seguito della segnalazione del Sindaco del Comune di Pessina Cremonese (CR), i militari hanno verificato che in zona rurale fra il comune di Pessina Cremonese (CR) e la frazione Villarocca, erano stati rinvenuti in stato di abbandono, alcuni sacchi neri contenenti vari rifiuti apparentemente solo domestici ed altro materiale sparso in canale irriguo. I militari, accertato che il campo dove erano stati abbandonati i rifiuti, appartenevano ad un 63enne di Pessina, lo hanno invitato a provvedere alla bonifica dell’area, nonché a conferire i rifiuti stessi alla discarica comunale.
Le indagini
Il proprietario ha ripulito tutta la zona. Operazione di pulizia effettuata al fine di evitare che i rifiuti giacenti all’interno del fossato per irrigazione, potessero causare un danno ambientale di maggiore entità. A questo punto sono scattati gli accertamenti volti ad accertare la responsabilità di tale smaltimento abusivo di rifiuti.
I militari hanno esaminato tutta la documentazione cartacea presente rilevando alcuni cognomi e riuscendo così dopo ad aver rintracciato ed interpellato le persone emerse a comprendere che il materiale proveniva da un’abitazione di Torbole Casaglia, i cui proprietari, una coppia di pensionati l’avevano venduta ad un'altra pensionata originaria di Lograto (BS).
Interpellata quest’ultima si è appurato che il materiale era effettivamente proveniente da quell’abitazione, ma che lo aveva affidato ad un soggetto di cui non era in grado di fornire altri dati, per portarlo a seguito di ristrutturazione, presso la discarica del comune Bresciano. I successivi accertamenti dell’Arma hanno evidenziato come l’uomo invece si fosse liberato del materiale abbandonandolo nei campi di Pessina.
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