Tutto sotto controllo

Crescono i contagi da Virus West Nile, già tre casi nel Cremonese

Dopo la morte del 70enne di Casteldidone sono stati confermati altri casi a Dovera e in città, più sorveglianza anche sui donatori

Crescono i contagi da Virus West Nile, già tre casi nel Cremonese
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Potrebbero salire presto a quattro, sono in corso accertamenti per quanto riguarda la possibile positività di un donatore di sangue.

Tre casi di West Nile nel Cremonese, un decesso

Come sempre l'estate porta con sé l'incremento delle zanzare e quindi crescono anche i rischi associati alle malattie trasmesse da questi insetti. Nella provincia di Cremona è da segnalare un aumento dei casi di contagio umano da West Nile virus che ha messo in allerta le autorità sanitarie e ha spinto i medici a rafforzare le misure di prevenzione.

In particolare sono tre i casi di infezione neuroinvasiva confermati. Il primo contagiato, un uomo di 70 anni di Casteldidone, ha purtroppo perso la sua battaglia contro l'infezione segnando la prima vittima dell'estate in Italia. L'importanza di monitorare attentamente la circolazione di malattie trasmesse dalle zanzare è emersa chiaramente in questo triste evento.

Scatta la sorveglianza sui donatori

Successivamente, un uomo quarantenne di Dovera è stato infettato da una zanzara portatrice del virus. Fortunatamente, grazie alla pronta reazione medica, il decorso dell'infezione è stato messo sotto controllo e il paziente è stato dimesso dall'ospedale di Crema per continuare la convalescenza a casa.

Un terzo caso di contagio è stato segnalato con il ricovero di un altro individuo residente a Cremona. Inoltre ci sono ulteriori accertamenti in corso, potrebbe esserci una positività anche in un donatore di sangue. L'attenzione in merito alla diffusione del virus è stata infatti estesa anche sui donatori.

Abbiamo allertato i medici delle cure primarie in data 7 luglio per avvisarli della circolazione del virus nelle zanzare -afferma il dirigente medico dell’Uos Prevenzione Malattie Infettive dell’Ats ValPadana Luigi Vezzosi - che solitamente anticipa i casi umani, ed è scattata quindi la sorveglianza sui donatori di sangue e sugli eventuali trapianti d’organo.

Le misure di prevenzione

Fondamentali diventano in questo contesto le misure di prevenzione individuale che rivestono un ruolo fondamentale nella lotta contro il West Nile virus. Evitare i ristagni di acqua che rappresentano il terreno ideale per la proliferazione delle zanzare è cruciale come utilizzare repellenti che possono aiutare a ridurre il rischio di punture da parte degli insetti.

L'uso di vestiti chiari che facilitano l'individuazione delle zanzare è un'altra strategia consigliata per ridurre il contatto con questi vettori potenziali di malattie.

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