Cremosano in fiore per la «Festa dell'albero» LE FOTO DEI NUOVI NATI
XVII edizione della «Festa dell'albero». Un'elegia della natura, organizzata da Comune e corpo docenti delle scuole dell'infanzia e primaria.
Bagno di folla per la «Festa dell’albero», che anche quest’anno ha riempito le strade di Cremosano. Un’occasione per dare il benvenuto ai nuovi nati e festeggiare l’arrivo della primavera.
La festa
Sabato scorso, un tappeto di persone copriva piazza Marconi, ravvivata dalle voci dei bambini e dall’entusiasmo del resto dei presenti. Il sindaco Raffaele Perrino ha aperto la mattinata, consegnando alle famiglie dei nuovi nati un omaggio floreale di buon auspicio. Un bonsai ritirato da mamme e papà, che si sono avvicendati sul palco fra gli applausi del pubblico.
Spazio anche alla lotteria, che ha riservato cesti e colombe pasquali ai vincitori.
L’impegno scolastico
Un evento reso possibile dalla stretta e continua collaborazione con le scuole e l’Istituto Comprensivo di Trescore Cremasco, rappresentato dalla dirigente Albertina Ricciardi. Dopo una breve introduzione delle insegnanti, gli alunni e le alunne della primaria di Cremosano si sono scambiati il microfono con un intento: raccontare la natura e celebrare l’ambiente. Attraverso filastrocche, canzoni e poesie, tutte le classi hanno dato il proprio contributo artistico. Simbolo dell’evento, uno stendardo recante un grosso albero le cui radici affondano in un altrettanto grosso paio di polmoni. Evidente metafora del vincolo di necessità che lega l’essere umano alla natura.
Sostenere scuola e ambiente
La «Festa dell’albero» non rappresenta un appuntamento significativo solo dal punto di vista comunitario, ma anche educativo. Per questo, presso alcuni stand raggruppati al centro della piazza, è stato possibile acquistare manufatti prodotti dagli alunni, il cui ricavato è stato destinato all’acquisto di materiale scolastico. Alla fine delle attività, l’Amministrazione Comunale ha regalato a tutta la cittadinanza fiori e piante. A testimonianza di un festa che spinge a trasformare l’amore per la natura in piccoli atti concreti.