Cremona e la liuteria all’Assemblea Generale UNESCO
Riunita per discutere gli impatti della pandemia sul patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
L’ONU ha scelto Cremona per partecipare all’Assemblea Generale UNESCO, tenutasi oggi, per discutere degli impatti della pandemia da Covid-19 sul patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Cremona e la liuteria all’Assemblea Generale UNESCO
Il Covid-19, pur avendo interessato l’intero pianeta, ha certamente colpito alcune zone in modo più massiccio rispetto ad altre e Cremona è una di queste. Ma la scelta della nostra città di rappresentare Europa e Nord America si è basata anche sulla risposta creativa che Cremona ha saputo dare durante l’emergenza.
A rappresentare le istituzioni cittadine c’erano il sindaco Gianluca Galimberti e la direttrice del Museo del Violino, Virginia Villa, che hanno portato all’attenzione internazionale la situazione cremonese, raccontando quanto e come la città sia stata colpita, nonché le conseguenze che la pandemia ha provocato e gli effetti che si determineranno sulla comunità in generale e sulla filiera della liuteria in particolare, soprattutto sulla vitalità del saper fare liutario, in sostanza della sua capacità di sopravvivere e di rinnovarsi in futuro.
Il meeting, tenutosi su piattaforma online, è stato organizzato con la collaborazione e il supporto del Segretariato Generale MiBact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) - Ufficio UNESCO, che già da anni sostiene le azioni del Distretto della liuteria di Cremona.
“L’incontro è stato estremamente rilevante - dichiara il sindaco Galimberti - perché consolida la particolare attenzione che UNESCO dedica al saper fare liutario, alle esperienze del Distretto della liuteria e alla futura programmazione relativa al piano di salvaguardia. Questa scelta, fra l’altro, è stata sottolineata anche nell’intervento in assemblea dell’ambasciatore italiano presso l’UNESCO, Massimo Riccardo, a testimonianza di un marcato interesse nei confronti di Cremona anche da parte del Ministero degli Esteri.”
“Il Museo del Violino, dal canto suo, interpreta il suo ruolo a fianco del Comune del Cremona a sostegno della comunità dei liutai - fa eco Virginia Villa - tutelando la cultura materiale della liuteria che non può essere totalmente tradotta in esperienze digitali”.
“Dalla riflessione su quanto è accaduto nei mesi scorsi, allo sguardo sul futuro. Il prossimo appuntamento con l’UNESCO, infatti, si terrà a Cremona, non sarà solo virtuale, vedrà la presenza dei liutai, del Governo, rappresentato dal Ministero dei Beni Culturali, e di Regione Lombardia, per avviare i lavori di redazione del piano di salvaguardia del saper fare liutario cremonese”, conclude il sindaco Galimberti.