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Corse, selfie e passeggiate al sole: cronaca di una domenica cremonese ... ma l'emergenza non è finita

Codacons: "Manteniamo ancora comportamenti virtuosi: potremmo ripartire prima e senza rischi all'orizzonte".

Corse, selfie e passeggiate al sole: cronaca di una domenica cremonese ... ma l'emergenza non è finita
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Corse, selfie e passeggiate sotto il sole: cronaca di una domenica cremonese ... ma l'emergenza sanitaria non è ancora finita. Codacons: "Manteniamo comportamenti virtuosi: potremmo ripartire prima e senza rischi".

Parchi affollati

La tendenza della scorsa domenica pomeriggio a Cremona è stata purtroppo quella riscontrata un po' ovunque in tutta Italia: parchi affollati e un rispetto solo parziale delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Secondo il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri “è giustificata ogni uscita dal domicilio per attività sportiva o motoria all’aperto” e la relativa ordinanza di Regione Lombardia dispone che “parchi e giardini sono aperti e accessibili, ma non è consentito svolgere attività di natura ludica o ricreativa all’aperto”.

Pic-nic, selfie e persone stese a prendere il sole

Tuttavia, complice il clima quasi estivo, il Parco al Po era affollato di cittadini che per lo più indossavano la mascherina, ma in qualche caso la tenevano sotto al mento o in mano nonostante sia obbligatoria tranne durante lo svolgimento dell’attività sportiva. Numerosi i cremonesi impegnati in corse e camminate o giri in bicicletta sul Lungo Po Europa, ma non mancavano pic-nic in famiglia, selfie fra amici e persino persone stese sul prato a prendere il sole. 

Comportamenti dettati dalla voglia di normalità ma non giustificati, vista l’emergenza sanitaria attuale.

Ma l'emergenza non è ancora finita

Codacons: “Domenica di maggio e libertà: questo è lo scenario di apparso nel fine settimana agli occhi di tutti i Cremonesi. Complice il clima estivo, la voglia di libertà e la ricerca di quella normalità tanto agognata dopo due mesi di “reclusione” forzata ed ecco che ci si imbatte in assembramenti. Nulla di pericoloso se non fosse che, la “fase due” iniziata da una settimana, non coincide con la fine dell’emergenza epidemiologica! Non siamo ancora fuori dal pericolo! Attenzione! Non si tratta di moniti provocatori e/o terroristici ma è necessario continuare a mantenere comportamenti virtuosi. Non possiamo permetterci un nuovo lockdwon e tutti dobbiamo essere responsabili, utilizzando il buonsenso. Purtroppo, lo scenario della domenica cremonese non deve essere la regola e, a tal fine, invitiamo tutti a segnalare situazioni simili per evitare che vengano reiterati comportamenti che possano mettere a repentaglio la salute e ritardare l’apertura totale. L’apertura alla vita! Tutti devono rispettare le ultime ordinanze proprio perché l’emergenza sanitaria non si è ancora risolta. Il Codacons, sensibile alle emergenze sociali e sempre al fianco dei consumatori e di tutti i cittadini, mette a disposizione la possibilità di inviare segnalazioni e richiedere consulenze on line e a distanza. Info al n.ro 3479619322 – codacons.cremona@gmail.com”.

(Foto di copertina: immagine di repertorio)

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