Coronavirus, pronto l’ospedale da campo di Crema: “Grazie, Cuba” VIDEO
"Nel giro di poche ore si sono messi a disposizione: una boccata d’ossigeno".
Coronavirus, pronto l’ospedale da campo di Crema realizzato dall'Esercito. A breve entrerà in funzione grazie ai medici cubani atterrati a Malpensa nel tardo pomeriggio di domenica 22 marzo 2020: “Grazie, Cuba”.
Coronavirus, pronto l’ospedale da campo di Crema: “Grazie, Cuba”
E’ quasi terminato, a Crema, l’ospedale da campo realizzato dall’Esercito. A breve dovrebbe entrare in funzione, anche grazie all’equipe di medici cubani che da domenica sono in Lombardia per aiutare Regione Lombardia nella gestione dell’emergenza. Stamattina a inaugurarlo c’era l’assessore regionale Giulio Gallera.
Una situazione complicata
“Crema vive da tempo una situazione complicata” ha detto Giulio Gallera. “Il numero di pazienti che affollano i reparti ha messo a durissima prova il personale e in primo luogo voglio ringraziare i medici e gli infermieri, che hanno fatto finora un lavoro eroico. Mi hanno raccontato di masse di persone che si presentavano tutte con situazioni complesse e tutte da ricoverare. Erano allo stremo delle forze fisiche ma anche degli spazi. Fortunatamente siamo in un paese che ha delle forze importanti. Grazie anche al sindaco con un profilo istituzionale di grande qualità, sempre, ha rappresentato la sua comunità nel modo migliore”.
La chiamata da Cuba
“Non riuscivamo a fare di più – ha ricordato Gallera – E qualcuno mi ha detto: Scrivi una lettera al Ministero della Salute cubano. Non avevo molta fiducia. E dopo due giorni, stavo uscendo di casa, mi chiama l’ambasciatore cubano. Che si metteva a disposizione. Nel giro di poche ore si sono messi a disposizione: una boccata d’ossigeno. Da oggi non solo si rafforza questa fratellanza tra Italia e Cuba, ma avremo modo di apprezzare la qualità di persone che da domenica sera stanno già studiando i protocolli.
Grazie all’esercito e alla protezione civile
“L’Esercito è stato straordinario” ha detto ancora Gallera. “In pochissime ore ha approntato un ospedale a tutti gli effetti, e nell’arco di otto giorni siamo qui ad aprire una nuova speranza”. La speranza, continua Gallera, è che “continui quello che abbiamo visto nelle ultime ore: un leggero ma costante allentamento della pressione sui Pronto soccorso. Ma questo posto era necessario e lo sarà per molto tempo”.
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