Parla l'avvocato

Coppia seppellisce 8 milioni di euro in contanti nel giardino: "Ammessa l'evasione"

Secondo l'indagine la coppia sarebbe a capo di un gruppo che avrebbe evaso oltre mezzo miliardo di euro ed evaso il Fisco per 93 milioni di euro.

Coppia seppellisce 8 milioni di euro in contanti nel giardino: "Ammessa l'evasione"
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Questa è la storia di una famiglia che non ha mai dato nell'occhio e senza farsi notare è riuscita a nascondere un grande tesoro. Giuliano Rossini sarebbe il capo di un collettivo di evasori fiscali in cui sono coinvolti la moglie Silvia, il figlio Emanuele, la cognata Marta e oltre 100 persone in più.

8 milioni sotto terra

Nel 2019 è arrivata ai Carabinieri di Gardone Val Trompia una segnalazione su alcuni bonifici diffusi da un'azienda destinati a dei cinesi in banche straniere. Lì è partita l'inchiesta che ha coinvolto 114 persone, stiamo parlando di un giro di fatture false di 500 milioni per un totale di 93 milioni di euro di tasse evase.

Nei giorni scorsi la Finanza ha costruito una serie di movimenti che partivano da una casa di Gussago nel bresciano. L'abitazione era proprio quella della famiglia Rossini. In quel momento il sostituto procuratore Claudia Passalacqua, titolare dell'inchiesta, ha concesso la delega ai carabinieri e alla finanza.

Le autorità hanno dato inizio alle ricerche trovando nel giardino della casa 8 milioni di euro in contanti chiusi dentro buste di plastica. Il tesoro è stato scoperto con delle ruspe anche grazie all'aiuto dei cani addestrati per fiutare il denaro.

Gli scavi che hanno portato all'incredibile scoperta
Gli scavi che hanno portato all'incredibile scoperta

Chi sono i membri della famiglia

Quando gli investigatori sono arrivati la famiglia non era in casa, si trovava in Austria. Effettivamente trascorrevano lunghi periodi nel territorio austriaco ma anche a Panama, noto paradiso fiscale. Tramite le telecamere si sono accorti che avevano ospiti e hanno chiamato i carabinieri per capire cosa stesse succedendo.

Probabilmente consapevoli del fatto che erano stati scoperti hanno preso la decisione di consegnarsi in carcere. Lei si trova in quello di Verziano mentre il marito a Cremona e saranno interrogati dal gip. Ma chi sono i membri della famiglia Rossini e come hanno fatto ad avviare indisturbati questo incredibile giro di soldi?

Altri soldi nel sottotetto

Ma i soldi nascosti non sarebbero solo 8 milioni, bensì quasi 10. Durante il primo interrogatorio i due coniugi hanno comunicato che avrebbero fatto trovare altri soldi. E così è stato. La Guardia di Finanza ha già rinvenuto in un sottotetto della loro casa 1,6 milioni di euro, tutti in tagli da 20, 50 e 100 euro. Ben divisi in mazzette e protetti da sacchetti di plastica.

Una famiglia normalissima

La peculiarità di questa storia è che normalmente da chi possiede una somma così elevata di denaro ci si aspetta meravigliose ville da milioni di euro, macchine lussuose, yacht e abiti firmati. Ma la famiglia Rossini non ha niente di tutto questo, vivevano in una casa normalissima. La moglie guidava un'utilitaria e non andava quasi mai a fare shopping.

Il vicinato nel quale erano perfettamente mimetizzati non avrebbe mai sospettato che nascondessero tutti quei soldi. Il capofamiglia e, per l'accusa, mente di questa associazione criminale è Giuliano Rossini rappresentato dall'avvocato Lorenzo Cinquepalmi. Ha 46 anni ed è titolare di alcune aziende che vendono materiali ferrosi. Per il gip è il vertice di questo affare illecito.

Ammessa l'evasione

L'avvocato difensore dichiara che il suo assistito "ha ammesso le proprie colpe e si riserva di precisare le sue condotte in fase di interrogatorio". Precisa, inoltre, che agli atti ci sono circa 6.000 pagine di fascicolo da analizzare e solo dopo si potrà arrivare a stilare la condotta tenuta dal Rossini.

Il ruolo della moglie

Poi c'è Silvia Fornari, la moglie 40enne che negli ultimi quattro anni si sarebbe occupata di creare fatture false per oltre mezzo miliardo di euro ed evadere il Fisco per 93 milioni di euro, garantendo il compito più basilare dell'intera organizzazione. Come dicevamo, Silvia è una donna semplice senza tante pretese. Poteva guidare il suv del marito ma preferiva la sua utilitaria.

Giuliano Rossini e Silvia Fornari
Giuliano Rossini e Silvia Fornari

A quanto pare la Fornari faceva molto altro. Per esempio controllava i conti e gestiva i trasferimenti dei bonifici ricevuti dai clienti a pagamento delle fatture sui conti aperti all'estero, di cui uno a Hong Kong. Le imprese e le società costruite dal marito sono state costruite soltanto per emettere fatture, quella della vendita di ferro era una copertura. Dopo aver creato le fatture trovavano dei prestanome per far credere a tutti che le aziende erano operative.

Secondo l'indagine la coppia sarebbe a capo di un gruppo che avrebbe evaso oltre mezzo miliardo di euro ed evaso il Fisco per 93 milioni di euro.

Il figlio e la cognata

Di loro direbbero tutti che sono delle persone modeste, persino il figlio è un bravo ragazzo. Da un 22enne pieno di soldi ti aspetti ogni tipo di vizio ma Emanuele, oggi ai domiciliari, non ha fatto mai neanche una bravata e non frequentava certo discoteche elitarie.

Sempre secondo l'accusa, il ragazzo ha partecipato con la madre alle consegne di denaro, al ritiro del contante e collaborava nel dare i documenti ai finti clienti complisti dell'attività criminale. Ultimo membro della famiglia è Marta, la sorella di Silvia, anche lei agli arresti domiciliari. Gli inquirenti sostengono che la zia di Emanuele si sarebbe occupata di restituire i soldi ai clienti degli uffici interni di una delle aziende di famiglia di cui è avvocato.

Marta Fornari in un post su Facebook
Marta Fornari in un post su Facebook

Presto altre novità

La coppia a capo dell'organizzazione, dopo essersi consegnata, si dichiara pronta a spiegare come sono andati realmente i fatti. Nei prossimi giorni, quindi, come già detto, ci potranno essere importanti novità. Questa storia di una famiglia che non ha mai dato nell'occhio ci insegna ancora una volta che non dobbiamo giudicare il libro dalla copertina e che anche i nostri vicini di casa potrebbero nascondere un tesoro del genere nel giardino.

Mentre la Guardia di Finanza, nel frattempo, sta continuando le indagini per capire a chi effettivamente sono riconducibili quei soldi.

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