Controlli lungo il fiume Po in provincia di Cremona, un cacciatore denunciato
Collaborazione interprovinciale per rafforzare il presidio ambientale nelle aree critiche
Controlli lungo il fiume Po in provincia di Cremona: bilancio dell’operazione Po 2025. Collaborazione interprovinciale per rafforzare il presidio ambientale nelle aree critiche: un cacciatore denunciato.
Controlli sul fiume Po
Domenica 26 gennaio 2025 si è svolta un'importante operazione di controllo lungo il fiume Po, coinvolgendo diverse province lombarde ed emiliane, tra cui Cremona, Lodi, Pavia, Piacenza e Parma. L’iniziativa, denominata "Po 2025", ha visto una mobilitazione congiunta di Polizia Provinciale, Carabinieri Forestali e Guardie Volontarie. Complessivamente, sono stati impiegati 37 operatori, 13 veicoli e 2 imbarcazioni, in un’attività mirata a contrastare le violazioni ambientali e venatorie.
Collaborazione interprovinciale
Per la Provincia di Cremona, situata nel cuore del bacino padano, l’operazione rappresenta un passaggio cruciale per la protezione del territorio fluviale. Le aree perifluviali cremonesi, ricche di biodiversità, sono spesso esposte a criticità legate ad attività illecite. La collaborazione interprovinciale si è rivelata una strategia efficace per ottimizzare le risorse e garantire un controllo più capillare, soprattutto nelle zone di confine, spesso difficili da gestire autonomamente.
Un cacciatore denunciato
Nonostante il maltempo, con forti piogge e temporali che hanno ostacolato le operazioni, i risultati dell’intervento sono stati concreti. Le attività di controllo hanno portato alla verifica di 33 cacciatori, con una denuncia a piede libero e il sequestro di un’arma, un richiamo elettronico vietato e un’anatra abbattuta illegalmente. Inoltre, sono state rilevate tre infrazioni amministrative, tra cui la mancata registrazione di capi abbattuti e il trasporto di un’arma carica su un’imbarcazione.
Tutela del fiume Po
Il tratto del Po che attraversa Cremona è uno dei più significativi per la sua importanza naturalistica e per la pressione antropica che subisce. Operazioni come "Po 2025" confermano il ruolo centrale della provincia nella lotta contro le violazioni ambientali e nella salvaguardia di un patrimonio naturale prezioso.
La sinergia tra enti e forze di polizia rappresenta un modello da rafforzare ulteriormente nei prossimi anni. Per la provincia di Cremona, l’obiettivo è intensificare le attività di controllo e sensibilizzazione per proteggere non solo il fiume Po, ma anche l’intero ecosistema fluviale. Il successo dell’operazione "Po 2025" pone solide basi per iniziative future mirate a garantire la sostenibilità ambientale e il rispetto delle normative venatorie.