Una notte di controlli serrati tra i luoghi della movida e i quartieri più sensibili di Cremona. È quella che hanno vissuto, tra venerdì 10 e sabato 11 ottobre 2025, i militari dell’Arma impegnati in un’operazione di controllo straordinario del territorio che ha coinvolto sedici carabinieri della Compagnia di Cremona, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas).
Controlli a tappeto nella movida di Cremona
L’intervento, partito dalle zone più frequentate dai giovani, come via Dante e il piazzale della stazione ferroviaria, ha avuto un duplice obiettivo: garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare comportamenti a rischio, in particolare l’abuso di alcol prima di mettersi al volante. Ma non solo: le pattuglie si sono poi spostate anche nelle aree residenziali, con particolare attenzione al quartiere Boschetto, dove nelle ultime settimane erano stati segnalati tentativi di furto in abitazione.
Sospensione licenza ad un locale
Durante le verifiche nei locali notturni, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno denunciato il titolare di un esercizio pubblico dopo aver trovato al suo interno tre dipendenti impiegati senza regolare contratto. Per il gestore è scattata la sospensione dell’attività, che potrà riaprire solo dopo la regolarizzazione del personale e il pagamento delle sanzioni previste. Nel corso dello stesso controllo, i militari hanno accertato anche la presenza di telecamere installate senza autorizzazione e la mancata osservanza delle norme antincendio, episodi per i quali sono state elevate ulteriori multe e una denuncia.
Le verifiche del Nas hanno invece riguardato le condizioni igienico-sanitarie dei locali. In uno di questi sono emerse carenze tali da far scattare sanzioni, mentre un secondo esercizio è stato segnalato per situazioni analoghe.
Allontanamento
Parallelamente, in piazza della Stazione e nell’area delle tramvie sono state identificate numerose persone: per due di loro è scattato l’ordine di allontanamento per 48 ore, previsto dal regolamento comunale, dopo essere stati sorpresi a consumare bevande alcoliche negli spazi pubblici.