Nella giornata di ieri, mercoledì 12 novembre 2025, i Carabinieri della Stazione locale hanno fermato e arrestato a Piadena Drizzona un 28enne pregiudicato, in esecuzione di un ordine di carcerazione per pene concorrenti emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso la Corte d’Appello di Brescia.
Fermato a Piadena Drizzona
A carico del 28enne grava un cumulo di condanne definitive che lo obbligano a scontare oltre sei anni e dieci mesi di reclusione, più sei mesi di arresto. I reati contestati, tutti commessi tra il 2018 e il 2020 nel territorio di Piadena Drizzona, comprendono danneggiamento, tentata rapina, porto di oggetti atti ad offendere, rapina e resistenza a pubblico ufficiale.
Il primo episodio risale al marzo 2018, quando il 28enne era stato indagato per un raid vandalico: aveva frantumato le vetrate della pesa pubblica di via Cavallotti, danneggiato un cartellone pubblicitario e distrutto cestini per la raccolta differenziata. Le telecamere lo avevano incastrato e la condanna era arrivata nel 2022.
A dicembre dello stesso anno, era stato arrestato in flagranza per tentata rapina impropria ai danni di una donna alla stazione ferroviaria di Piadena. Dopo aver cercato di derubarla, l’aveva aggredita per completare il reato. I Carabinieri lo avevano però bloccato dopo la fuga e la condanna era arrivata nel 2019, diventata definitiva nel 2024.
Nel gennaio 2019 si era verificato un nuovo episodio, ancora una volta all’interno della stazione ferroviaria di Piadena. All’interno della sala d’attesa, il 28enne aveva avvicinato un ragazzo e, dopo aver estratto un coltello, gli aveva intimato di consegnare il cellulare che teneva in mano.
Una volta ottenuto il telefono, si era dato alla fuga, ma il tentativo era durato poco: i Carabinieri lo avevano intercettato e bloccato poco dopo. Anche in quell’occasione aveva opposto resistenza all’arresto. La condanna per rapina e resistenza a pubblico ufficiale era arrivata nel 2022, confermata dalla Corte d’Appello di Brescia nel gennaio di quest’anno.
Infine, nel luglio 2020, era stato nuovamente fermato e denunciato dopo essere stato trovato in possesso di un coltello. La condanna per porto abusivo di oggetti atti ad offendere era arrivata nel marzo 2025.
Accompagnato in carcere
La somma delle condanne, tenuto conto del periodo già trascorso in detenzione, ha portato all’emissione dell’ordine di carcerazione da parte della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Brescia. I Carabinieri di Piadena Drizzona lo hanno rintracciato e accompagnato al carcere di Cremona.