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Cremona
Condannato definitivamente per spaccio di cocaina: 42enne portato in carcere
Dovrà scontare una condanna definitiva a oltre 4 anni e 5 mesi di reclusione.
Cremona: i Carabinieri della Stazione di Cremona hanno arrestato un uomo che deve scontare una condanna definitiva per spaccio di sostanze stupefacenti.
Ordine di carcerazione
Nella mattina del 14 settembre i Carabinieri della Stazione di Cremona hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Taranto, un cittadino italiano di 42 anni, pregiudicato.
L’uomo, destinatario del provvedimento, dovrà scontare una condanna definitiva a oltre 4 anni e 5 mesi di reclusione, oltre alla pena pecuniaria di 18.250, per i reati di spaccio di stupefacenti commessi nel 2005 e nel 2006, di truffa commessi nel 2015 e nel 2016 e di favoreggiamento sempre del 2016.
Spaccio stupefacenti
La condanna è conseguenza dei fatti accaduti in provincia di Taranto dal 2005 al 2016 quando era stato arrestato in più circostanze per avere detenuto e ceduto cocaina e denunciato per avere venduto, in più circostanze dei beni online, ricevendo il pagamento dei prodotti ma non avendo mai provveduto alla consegna agli acquirenti.
Aveva anche aiutato un uomo a eludere le investigazioni della polizia giudiziaria per una aggressione commessa nel 2016, motivo per cui era stato denunciato per favoreggiamento. L’uomo ha subìto nel tempo diverse condanne dal Tribunale di Taranto e le diverse sentenze sono divenute definitive nel 2020, nel 2021 e nel 2022.
Multa di oltre 18mila euro
Tenendo conto di quanto l’uomo aveva già scontato nel corso degli anni, è stato emesso il conseguente ordine di immediata carcerazione per un residuo ancora da scontare pari a oltre 4 anni e 5 mesi di reclusione, al quale va aggiunta la multa di 18.250 euro. L’uomo negli ultimi anni si era trasferito a Cremona per motivi di lavoro e per tale motivo il provvedimento è stato inviato per l’esecuzione ai Carabinieri della Stazione di Cremona che lo hanno raggiunto nella sua abitazione, arrestato e accompagnato presso il carcere di Cà del Ferro.
