A Salvirola

Ciclista investito da un furgone, 24enne in ospedale in elisoccorso

Intervenuti sul posto i sanitari del 118 e i Carabinieri di Romanengo

Ciclista investito da un furgone, 24enne in ospedale in elisoccorso
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Nella mattina di oggi, mercoledì 29 gennaio 2025, si è verificato un incidente stradale all'interno del comune di Salvirola. Secondo una prima ricostruzione pare che il conducente di un furgone abbia investito un ciclista, le condizioni di quest'ultimo sono molto gravi.

Incidente stradale a Salvirola

Erano circa le 6.30 quando è partita la richiesta di soccorso per via di un sinistro stradale verificatosi sulla strada statale 235 (sulla Serenissima, zona in cui termina la ciclo pedonale che collega Ticengo con Romanengo).  Secondo quanto riportato da AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) a rimanere ferito durante l'impatto è stato un 24enne. 

Il 24enne si trovava in sella alla sua mountain bike quando è stato improvvisamente investito da un furgone Iveco guidato da un conducente 31enne. Sul posto sono giunti in breve tempo i soccorsi. Subito le condizioni del ciclista sono parse molto gravi.

Trasportato in elisoccorso

Il personale sanitario del 118, arrivato sul posto con con automedica e ambulanza della Croce Verde di Soncino, ha quindi richiesto l'intervento dell'elisoccorso che ha poi trasportato il ferito all'ospedale di Brescia. Il 24enne ha riportato ferite di grave entità, tra cui un trauma cranico. Per questo motivo è stato ricoverato in prognosi riservata in rianimazione.

Intervenuti sulla statale anche i Carabinieri della Stazione di Romanengo, che hanno effettuato i rilievi di legge e hanno gestito il traffico.

I commenti di Vitari, Brognoli e Oneta

Il consigliere regionale della Lega in Lombardia ha deciso di esprimere la sua estrema vicinanza alla famiglia del ciclista travolto durante le prime luci di questa mattina.

"Sono vicino al giovane ragazzo investito questa mattina sulla provinciale Serenissima nel tratto in cui termina la pista ciclo pedonale che collega Ticengo con Romanengo. La pericolosità di quel percorso è ben nota e frequenti sono gli incidenti su questa strada, da tempo si parla del completamento della ciclabile e l’opera è infatti presente nei progetti di Consorzio.it e Area omogenea cremasca, la società che gestisce questi percorsi protetti nel cremasco. Così come la problematica è stata portata all’attenzione anche dell’Assessore regionale ai trasporti e alla mobilità sostenibile Franco Lucente. Per completare questo fondamentale collegamento mancano però le risorse e il mio impegno, anche in Consiglio regionale, è quello di reperire questi fondi con urgenza per portare a casa il finanziamento necessario a terminare l’ultimo tratto e rendere così sicuro per i ciclisti e i pedoni il tratto stradale, vera urgenza per il nostro territorio. Auspico che l’impegno preso dall’assessore in fase di bilancio 2025-2027 possa prevedere questi lavori come prioritari”.

Insieme a lui hanno deciso di intervenire sul tema anche il Sindaco di Ticengo Daniela Brognoli e di Romanengo Federico Oneta.

“Anche questa mattina abbiamo assistito all’ennesimo incidente sul tratto di strada che collega il Comune di Ticengo e quello di Romanengo sulla S.P.235. Abbiamo già segnalato la pericolosità di quella strada in quanto è molto stretta e questo comporta diversi rischi. È importante che si intervenga in modo prioritario per la sicurezza di tutti, sia degli automobilisti che dei ciclisti che ogni giorno transitato per recarsi al lavoro. I lavori di completamento della pista non sono più rimandabili”.

“Alla luce del drammatico sinistro appena verificatosi, i progetti in fase di elaborazione con Consorzio.it, per la realizzazione della rete ciclabile dell’Area Omogenea, diventano senza più alcun dubbio, un obiettivo da perseguire con la massima urgenza e a cui destinare maggiore attenzione e risorse. La messa in sicurezza del tratto di strada provinciale, che collega due dei comuni che compongono l’Unione dei Comuni Lombarda dei Fontanili rappresenta, dunque, ora più che mai una priorità assoluta, perché tale è la tutela dell’integrità fisica dei cittadini, che le istituzioni, attraverso i propri rappresentanti, quotidianamente si impegnano a garantire” conclude Oneta.

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