Ci risiamo, nuovo rinvio a giudizio per corruzione per Formigoni
E' accusato di aver ricevuto centinaia di migliaia di euro per favorire una azienda per appalti in campo oncologico.
Domani, 19 settembre, è attesa la sentenza del processo d’appello per l’accusa di corruzione nei confronti di Roberto Formigoni, nell’ambito del caso Maugeri – San Raffaele ( In primo grado l’ex numero uno del Pirellone era stato condannato a sei anni.) Ma intanto si profilano nuovi guai per il lecchese, già governatore di Regione Lombardia.
Nuovo processo per corruzione per Formigoni
Sì perchè ieri Formigoni è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare di Cremona. Sul suo capo, anche questa volta, pendono le accuse di di corruzione e turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte tangenti nella sanità lombarda. Secondo l’ipotesi avanzata dai pm che hanno chiesto e ottenuto il suo rinvio a giudizio l’ex-governatore avrebbe ricevuto utilità per 447mila euro da Massimo Gianluca Guarischi, ex-consigliere lombardo di Forza Italia. In cambio avrebbe concesso un trattamento privilegiato ad una azienda, “Hermex Italia” nell’ambito delle gare d’appalto, in particolare per l’ospedale di Cremona, per la fornitura di apparecchiature utilizzate in campo oncologico.
Non solo contanti
Formigoni non avrebbe ricevuto solo contanti, ma un orologio di lusso, viaggi in Sudafrica e Croazia, noleggi di aerei ed elicotteri. Nei guai, insieme a lui, è finito anche l’ex direttore generale della sanità lombarda. Ora il nuovo processo per Formigoni si aprirà il 27 novembre.