Carmelo Longhitano perde la vita a lavoro precipitando dal tetto, inutili i tentativi di soccorso
Inizialmente richiesto l'intervento dell'elisoccorso, poi rientrato a seguito della morte del titolare
Sono stati inutili i tentativi di rianimazione messi in atto dal personale sanitario del 118, giunto tempestivamente sul posto dopo aver raccolto la richiesta di intervento. Aveva 51anni il titolare di un'impresa edile bresciana che, nel primo pomeriggio di oggi mercoledì 8 gennaio 2025, ha perso la vita all'interno del comune di Trescore Cremasco.
Incidente mortale a Trescore Cremasco
Erano circa le 14.30 quando è stato dato l'allarme dell'infortunio sul lavoro. La vittima dell'infortunio mortale si chiama Carmelo Longhitano ed era di Roccafranca (Bs), stava effettuando dei lavori sul tetto della carrozzeria Villa, Nichetti e Pertusi situata in viale Risorgimento quando è improvvisamente precipitato da un'altezza di 5 metri.
Secondo quanto ricostruito dalla pattuglia dei Carabinieri di Romanengo, intervenuti tempestivamente in loco, il 51enne era il titolare dell'impresa Edil CM della provincia di Brescia. Si trovava all'interno dell'azienda cremasca per effettuare dei lavori all'interno ed all'esterno della carrozzeria.
Avevano già montato le ringhiere sul bordo del tetto, così da delimitare l'area di lavoro, ed il titolare era salito per controllare i lavori. Mentre si trovava sul tetto composto da pannelli di coibentazione legati l'uno all'altro, nel tetto si è creato un buco che lo ha fatto cadere da 5 metri di altezza.
L'intervento dei soccorsi
Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 che hanno tentato in ogni modo di rianimarlo, dovendone poi constatare il decesso poco dopo. Inutile la richiesta dell'intervento dell'elisoccorso, poi rientrato dopo che per il 51enne non c'era ormai più nulla da fare.
In viale Risorgimento è arrivato anche il personale dell'ATS Val Padana, che si occupa degli infortuni sul lavoro, per ricostruire insieme ai Carabinieri la vicenda ed escludere eventuali responsabilità.
Immagini estrapolate dal servizio del TRG
Immagini estrapolate dal servizio del TRG
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Paolo Capone, Leader UGL
Morto a Cremona. Paolo Capone, Leader UGL: "Tragedia inaccettabile. Potenziare controlli e formazione"
"Esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore di 51 anni, vittima di un incidente sul lavoro avvenuto a Cremasco, in provincia di Cremona. La notizia ci colpisce duramente e ci obbliga ancora una volta a riflettere su quanto siano ancora gravi e frequenti i rischi cui sono esposti ogni giorno i lavoratori, nonostante i continui richiami alla sicurezza. È inaccettabile che incidenti come questo continuino a verificarsi, mettendo a rischio la vita e l’incolumità dei lavoratori. Ancora oggi assistiamo a troppe situazioni in cui la tutela di chi lavora viene messa in secondo piano. È fondamentale, dunque, rafforzare la formazione sulla sicurezza e potenziare i controlli ispettivi per evitare che simili tragedie possano ripetersi. La sicurezza e la dignità dei lavoratori deve diventare un tema prioritario nell'agenda politica di un Paese che intenda porre fine al fenomeno degli infortuni mortali". Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell'UGL, in merito all'incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio di 51 anni a Cremasco in provincia di Cremona.